Svelato il segreto della velocità perfetta in autostrada

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Franco è un viaggiatore assiduo che solitamente percorre lunghe distanze in autostrada con la sua Cupra Born. Si chiede quale sia la velocità ideale da mantenere durante i suoi viaggi. Per trovare una risposta, decide di chiedere aiuto a Vaielettrico, un servizio che fornisce informazioni su veicoli elettrici. Invia la sua domanda all’indirizzo e-mail info@vaielettrico.it.

Durante uno dei suoi ultimi viaggi, da Como a San Benedetto del Tronto, Franco fa una riflessione sui viaggi in autostrada con veicoli elettrici. Spesso, discutendo con colleghi scettici riguardo a queste auto, emerge il tema delle vacanze e dei viaggi medio-lunghi, soprattutto in relazione ai tempi di percorrenza. Molti si vantano di avere auto che consumano poco e sono veloci, ma nella realtà sappiamo che il traffico, i caselli e le soste rendono i tempi di percorrenza ben più lunghi.

Franco possiede una Cupra Born di 58 kWh da un anno e recentemente ha affrontato un viaggio di circa 560 km da Como a San Benedetto del Tronto. Alla fine, ha impiegato meno di 7 ore per completare il tragitto, mantenendo una velocità media di 99 km/h. Durante il viaggio, ha fatto una breve sosta di 20 minuti alla stazione di ricarica di Secchia Ovest, dove ha ricaricato la batteria dal 26% all’80% in mezz’ora. Dopo altre due ore di guida, si è fermato a Montefeltro per 33 minuti e ha caricato la batteria dall’21% all’85%. Alla fine, è arrivato a destinazione con il 30% di batteria e ha potuto utilizzare la stazione di ricarica dell’albergo.

Franco si chiede se sia davvero necessario mantenere sempre una velocità di 130 km/h, consumando più energia e facendo più soste per la ricarica. Durante il suo viaggio, ha consumato in media 17,3 kWh ogni 100 km, per un totale di circa 110 kWh a un costo di 38,00 €. Ha anche speso 43,00 € per i pedaggi. Durante una simulazione con ABRP (A Better Route Planner), ha notato che la differenza tra una velocità massima di 130 km/h e una di 120 km/h era di soli 5 minuti. Inoltre, avrebbe consumato oltre 20 kWh ogni 100 km mantenendo una velocità più elevata, il che avrebbe richiesto soste più lunghe.

Alla fine, Franco è molto soddisfatto della sua esperienza di viaggio in auto elettrica e ritiene che sia meno stressante rispetto a viaggiare con un veicolo a combustione interna. Nonostante sia necessario migliorare le batterie e le infrastrutture di ricarica, è convinto che si stia andando nella direzione giusta. Nei prossimi giorni, si appresta a compiere altri 1500 km in giro per l’Italia e sarà lieto di condividere la sua esperienza.

La risposta di Vaielettrico a Franco è che la presenza capillare delle stazioni di ricarica Free to X lungo le autostrade ha reso i viaggi più agevoli. Le ricariche sono quasi sempre disponibili (la stazione di Secchia, a Modena Nord, è la più utilizzata) e richiedono solo un breve passaggio al bar o alla toilette. Inoltre, Vaielettrico sottolinea che non esiste una velocità ideale per tutti, ma ognuno dovrebbe scegliere in base alle caratteristiche del proprio veicolo e della distanza da percorrere. Attualmente, molti lettori si orientano verso velocità comprese tra 100 e 120 km/h, senza provare invidia per coloro che viaggiano a 130 km/h o più velocemente. Anche se si impiega un po’ più di tempo, i viaggi sono meno stressanti e richiedono meno energia. Questa è solo un’opinione, ma sembra essere condivisa da molti.

Infine, viene menzionato un video che mostra l’importanza di fornire servizi di ricarica anche negli hotel, come opportunità sia per i gestori che per i clienti.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.