Tesla: rompere gli schemi e abbracciare il futuro dell’automotive

0
220

Le auto elettriche hanno riscritto la storia vendendo più dei diesel in Europa, prima volta in assoluto da quando gli EV sono stati introdotti. In totale, stando a quanto sottolineato da ACEA, la quota di elettriche nel Vecchio Continente è salita al 16.5%, numeri mai toccati prima.

Non ce ne vogliano le altre case automobilistiche green, ma se non fosse per Tesla oggi saremmo qui a commentare una news differente. L’azienda americana del visionario Elon Musk ha fagocitato il mercato con la sua Tesla Model Y, che dopo essere stata l’auto più venduta al mondo nel Q1, ha sbaragliato la concorrenza in Europa divenendo, non il modello elettrico più venduto, bensì l’auto in assoluto più commercializzata.

In totale sono state 29.764 le immatricolazioni del SUV elettrico con un incremento su base annua del 104.5%, per ben 125.144 pezzi commercializzati nei primi sei mesi di quest’anno, rispetto ai 40.147 del 2022.

Un risultato per certi versi scontato, visto che anche a marzo la Model Y aveva ottenuto il primato (46.282) e nel primo trimestre (71.683). Tesla ha ottenuto tali record non a caso, e senza dubbio non sfruttando il marketing, ma semmai con la qualità, il passaparola e la “magia” di Elon Musk che sembra in grado di trasformare in oro tutto ciò che tocca.

Sia chiaro, anche l’uomo più ricco al mondo commette degli errori, ma fino ad ora con Tesla, polemica per l’autopilot a parte, non sembra aver sbagliato un colpo. Dal design semplice e maledettamente attuale delle sue auto, alle grandi prestazioni, passando per l’efficienza e la qualità, tutti aspetti che invitano le persone ad acquistare Tesla.

Che dire poi della capillare rete di colonnine di ricarica, unica al mondo, e avanguardista: quando gli altri pensavano a dove installare i charger, Tesla ne aveva già realizzati a centinaia in tutto il mondo.

Infine la politica aggressiva del taglio di prezzi che ovviamente ha fatto schizzare alle stelle e vendite. Del resto Musk l’ha detto, “Potremmo vendere Tesla al prezzo di costo”, e chissà che non si arrivi realmente a quel listino nel giro di poco tempo: le altre aziende se ne facciano una ragione, la strategia del manager di origini sudafricano è assolutamente geniale, ma chi prova ad imitarla rischia di farsi male, vero Ford?

Articolo precedenteAudi e la rivoluzione cinese: le auto elettriche SAIC pronte a conquistare il mercato!
Prossimo articoloSOS automobili italiane: il governo scuote Stellantis per un’azione decisiva!
Avatar
Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.