Nel prossimo futuro, le grandi città avranno a disposizione i robotaxi a guida autonoma, automobili senza conducente che ci condurranno da un punto A a un punto B. Tuttavia, ci sono ancora diversi aspetti da perfezionare, come dimostra quanto accaduto recentemente ad Austin, nel Texas.
Le notizie sulle scorribande dei robotaxi Cruise e Waymo a San Francisco sono ormai diventate quasi leggendarie, con un taxi Cruise che è finito contro un camion dei pompieri e un’intera flotta di robotaxi che ha bloccato una strada. Questi incidenti hanno reso evidenti i problemi e gli inconvenienti causati dalla presenza dei robotaxi sulle strade. Ora, anche ad Austin, in Texas, si verificano situazioni simili.
Nella città texana, si riscontrano gli stessi problemi che si sono verificati in California. Su Internet è possibile trovare numerosi video e immagini che ritraggono i robotaxi Cruise bloccati su una strada. Sembra proprio che questi taxi a guida autonoma siano in grado di creare traffico anche in situazioni in cui non esiste. Si sono verificate situazioni in cui le vetture autonome si sono bloccate l’una di fronte all’altra, causando un congestione del traffico molto grave.
Non è ancora chiaro il motivo specifico che ha scatenato il blocco del traffico in questo ultimo caso ad Austin. Tuttavia, è sempre più frequente che si verifichino eventi di “Vehicle Recovery”, come se l’intelligenza artificiale stesse involvendo invece di progredire. Questi incidenti richiedono l’intervento umano per risolvere la situazione, ma spesso ciò richiede del tempo. Di conseguenza, sui social network si trovano numerosi filmati imbarazzanti che ritraggono i robotaxi in situazioni scomode. Questo solleva la domanda su cosa potrebbe succedere se questi robotaxi arrivassero nelle città italiane.
Nel frattempo, negli Stati Uniti, le proteste contro questi veicoli stanno aumentando, come dimostra il fatto che basta mettere un cono sul cofano per mandare in tilt i robotaxi.
