La Volkswagen ha reso noto che ha revisionato il proprio obiettivo di vendite per l’anno in corso a 9 milioni di veicoli, rispetto ai 9,5 milioni precedentemente previsti, a seguito di una diminuzione delle vendite in Cina nel primo semestre. Oltre ai problemi legati alla transizione elettrica che sta attraversando, la casa automobilistica tedesca si trova a dover affrontare una forte concorrenza sul mercato cinese, e quindi sta cercando di migliorare la sua situazione finanziaria per la seconda metà dell’anno mediante un aumento dei prezzi e una riduzione dei costi.
L’obiettivo principale di Volkswagen rimane quello di diventare il leader dell’industria automobilistica in Cina. Attualmente, le vendite dei veicoli elettrici dell’azienda sono ancora inferiori rispetto a quelle dei produttori locali e alla concorrente americana Tesla. Tuttavia, l’azienda è determinata a migliorare la sua posizione sul mercato delle auto elettriche e a diventare un attore importante nella transizione verso la mobilità elettrica.
Arno Antlitz, CFO di Volkswagen, ha sottolineato che la concorrenza si sta intensificando e i clienti sono diffidenti, ma ha anche affermato che l’azienda mira a ottenere risultati significativi entro la seconda metà del 2023 per aumentare la propria resilienza. Senza entrare troppo nei dettagli economici, Antlitz ha spiegato che l’aumento dei prezzi e dei ricavi delle auto a combustione interna contribuirà a stabilizzare la situazione finanziaria dell’azienda nel secondo semestre dell’anno.
Nonostante un miglioramento delle forniture di componenti come i semiconduttori, ritardi nel trasporto e nella logistica hanno avuto un impatto negativo sul primo semestre dell’azienda. Nel secondo trimestre, il flusso di cassa è diminuito di oltre il 71%, arrivando a 226 milioni di euro. Inoltre, Volkswagen sta affrontando anche la complessa questione dell’Euro 7, per la quale ha richiesto più tempo.
Si prevede che il flusso di cassa migliorerà nel tempo, man mano che le scorte si esauriranno, e che il flusso per l’intero anno si attesterà verso la parte inferiore dell’obiettivo dell’azienda, che va da 6.000 a 8.000 milioni di euro.
