Il primo volo civile con aereo elettrico si è concluso con un successo. Zero emissioni ed infinite soddisfazioni per l’idrovolante. Il modello De Havilland Canada DHC-2 Beaver di 62 anni fa è stato dotato con un motore elettrico da 750 CV, realizzato dalla compagnia aerea Habour Air, leader della flotta di idrovolanti più rinomata al mondo. Al progetto ha partecipato anche l’azienda australiana MagniX. Ecco come è andata.
Primo volo aereo elettrico al mondo: il test è andato bene
L’inedito Harbour Air eBeaver è decollato da Vancouver (Canada) e ha volato per circa 15 minuti. Alla guida Greg McDougall, fondatore e amministratore delegato di Harbour Air. Il famoso pilota ha detto che è stato come pilotare un normale aereo con motore a reazione, ma molto più potente e reattivo. Il motore elettrico, più generoso rispetto a quello a combustione, ha dato atto di un nuovo modo di volare. Non è stato possibile sfruttarlo fino in fondo ma da qui al 2022 l’elettrificazione raggiungerà standard senza eguali dando atto di grande aggressività commerciale. Per il CEO è l’inizio della terza era dell’aviazione, ovvero quella elettrica.
Il trend attuale vede il propendersi verso l’azione di riduzione degli agenti inquinanti anche nel settore aereo. Con i trend attuali, l’aviazione potrebbe diventare la prima causa di inquinamento del mondo entro il 2050. Occorre fare qualcosa per limitare il problema. L’unico neo da sciogliere riguarda l’autonomia di volo. Le batterie montate sull’eBeaver garantiscono una percorrenza massima di 160 km, contro gli oltre 1.100 del Beaver tradizionale. Non è l’ideale, ma “è quanto basta per far partire la rivoluzione”, dice McDougall.