BMW rivoluziona il futuro delle auto elettriche: un cambio manuale per l’adrenalina ecologica!

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Diciamo le cose come stanno: per le auto sportive non è un buon momento, vista la transizione elettrica all’orizzonte. Le prestazioni delle nuove tecnologie ci sono, la gente però vuole il rumore, le sensazioni che solo un cambio manuale può restituire… così BMW sta pensando a un cambio manuale per EV.

Il marchio tedesco ha una lunga tradizione in ambito sportivo, nel 2021 la divisione BMW M ha festeggiato i suoi primi 50 anni, il futuro però non è affatto roseo – vista l’impossibilità di usare ancora la benzina e le tecnologie tradizionali. In casa BMW già si pensa a delle nuove M3 e M4 elettriche, agli appassionati però si vuole dare qualcosa di più…

Stando alle parole di Frank van Meel, attuale boss di BMW, il marchio starebbe laborando a una sorta di cambio fittizio per auto elettriche ad alte prestazioni, capace di simulare il cambio marcia con feedback acustici e tattili – tramite vibrazione. Un modo per far dialogare il conducente con l’auto elettrica, che di norma non avrebbe certo bisogno di un cambio tradizionale. In pista con un’auto tradizionale, il pilota può concentrarsi sulla strada e ascoltare il motore, che indica costantemente a quale regime sta lavorando e quando è necessario scalare o salire di marcia. Con il cambio fittizio per EV bisogna inventare tutto un nuovo linguaggio per far parlare la vettura…

BMW non è la prima a cimentarsi in un’impresa simile: la nuova Hyundai IONIQ 5 N elettrica ha una singola marcia ma utilizza il software per rendere l’esperienza un po’ più tradizionale. La tecnologia N e-shift simula una trasmissione a doppia frizione a 8 rapporti controllando la coppia del motore, lavorando costantemente con la tecnologia N Active Sound + per i feedback sonori.

Ovviamente rispettiamo tentativi simili delle case produttrici, che hanno il terrore di perdere una fetta di pubblico composta da appassionati duri e puri, lasciateci però dire la nostra. Mondo termico e mondo elettrico sono totalmente differenti, in termini di dinamica di guida, e il bello è proprio questo. A bordo di un’auto a benzina con cambio manuale vogliamo tutte le sensazioni che una vettura simile è in grado di darci, su un’auto elettrica invece vogliamo la coppia istantanea, il sibilo del motore (o dei motori se a bordo ce ne sono 2, 3 o 4…) e goderci l’esperienza single-speed che solo una BEV può regalarci. Questi tentativi estremi parlano a un pubblico che probabilmente non cercherà mai grandi emozioni a bordo di un’auto elettrica, o comunque ne cercherà di diverse; nessun software può simulare davvero l’esperienza di guidare un V6, un V8, un V10, ma anche un quattro cilindri ben calibrato. Pensiamo che ogni tecnologia abbia le proprie caratteristiche ed è giusto che sia così; ignorare questo concetto porta ad avere uno speaker montato al di sotto della 500 Abarth elettrica per avere effetti sonori artificiali che – secondo noi – non fanno altro che peggiorare un’esperienza semplicemente… diversa da quella termica. Ma questo è solo un sassolino che ci portiamo nella scarpa da un po’, magari il mercato ci darà torto…

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.