La notizia del furto dell’orologio prezioso di Carlos Sainz a Milano ha fatto il giro del mondo in breve tempo. Dopo il Gran Premio di Monza, il pilota spagnolo è stato avvicinato da tre ragazzi marocchini che gli hanno sfilato l’orologio dal polso. Sainz indossava un costoso orologio Richard Mille modello Alexander Zverev, dal valore di centinaia di migliaia di euro, che sicuramente ha suscitato l’interesse del trio. Probabilmente, il loro scopo era rubare il gioiello per poi rivenderlo a un prezzo molto più basso e ottenere qualche migliaio di euro illegalmente.
La vicenda è stata portata all’attenzione di Pablo Echenique, politico spagnolo di sinistra ed ex europarlamentare, che ha commentato su Twitter esprimendo un certo disappunto: “Un sistema economico che permette a certe persone di comprare un orologio da 275.000 euro nello stesso momento in cui ci sono 2,2 milioni di bambini a rischio di povertà ed esclusione è un sistema economico in difficoltà”.
Il commento di Echenique, accompagnato da uno screen della notizia su El Pais, ha inevitabilmente generato molte polemiche. La discussione sulla disuguaglianza economica è stata criticata da diverse persone su Twitter, soprattutto da coloro che hanno sottolineato come Echenique stesso riceva uno stipendio annuale di 130.000 euro lordi, circa 9.300 euro al mese, una cifra nettamente superiore alla media spagnola (e anche italiana).
È giusto tenere a mente le persone che soffrono la fame nel mondo, ma va anche considerato che lo stipendio di Carlos Sainz non viene pagato dai tifosi, ma dalla Ferrari. Pertanto, se Maranello ritiene giusto remunerare il suo pilota con una determinata somma, va bene così.
Inoltre, è una questione personale di come Sainz decide di spendere i suoi guadagni. Gli orologi sono oggetti di culto per molti milionari e sportivi in tutto il mondo, compresi i piloti di Formula 1.
Se i 300.000 euro per l’orologio di Sainz possono sembrare tanti, tenete presente che Leclerc è stato derubato di un orologio da 2 milioni di euro a Viareggio nel 2022, recuperato solo un anno e mezzo dopo.
