Citroen svela il suo segreto: la supercar potente che farà impazzire gli appassionati!

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Anche Citroen, nonostante non sia rinomata per le sue costose hypercar, ha realizzato una supercar. È accaduto molti anni fa, scopriamola insieme!

Tutte le principali aziende automobilistiche presenti sul mercato da decenni hanno costruito almeno una vettura sportiva o una supercar, con poche eccezioni rilevanti. Anche Volkswagen e Peugeot, che non hanno mai prodotto in serie una supercar, vantano alcuni modelli sportivi con motori potenziati come la Golf GTI o la leggendaria 205 famosa anche nel WRC del passato. Ma Citroen? Ha mai realizzato qualcosa di simile?

Per convincere i vertici della casa automobilistica Citroen a costruire una supercar, è stato necessario l’intervento di un videogioco. Nel 2008, dopo l’uscita di Gran Turismo 5 per il quale l’azienda francese aveva creato un modello speciale – soltanto virtuale – che rappresentava il primo vero tentativo della marca di realizzare una supercar, gli alti dirigenti si domandarono: “Perché non farla davvero?”

La vettura, chiamata Citroen GT, fu disegnata dal grafico Takumi Yamamoto, grande amico dello sviluppatore del videogioco che sarebbe stato lanciato quell’anno. La vettura riuscì a convincere i dirigenti della casa automobilistica francese che finora non aveva mostrato un grande interesse per questo tipo di veicolo. Infatti, una supercar, anche se prodotta in serie limitata, avrebbe rappresentato una grande opportunità pubblicitaria per il marchio…

Alla fine, la Citroen GT, nome della supercar, vide effettivamente la luce nel mese di ottobre 2008 al Salone di Parigi, dove l’azienda sorprese il mondo presentando dal vivo – o meglio in metallo e bulloni – la supercar che fino ad allora era stata vista soltanto nel videogioco! Le specifiche dell’automobile erano veramente incredibili.

Per questa vettura, l’azienda decise di osare, consapevole che si trattava di un esemplare unico e non di un veicolo destinato alla produzione in serie. Ciò permise di utilizzare le tecnologie più avanzate del momento: la vettura era dotata di un motore ad idrogeno abbinato a quattro motori elettrici più piccoli, per una potenza totale di 780 cavalli da distribuire sui cinque metri di lunghezza e 1400 chilogrammi di peso della vettura.

Originariamente, la vettura doveva essere prodotta in sei esemplari equipaggiati con un motore V8 per questioni logistiche. Presentava porte ad ala di gabbiano, una straordinaria aerodinamica e un cambio sequenziale a sette marce. Il prezzo per l’unico esemplare mai prodotto oscillava tra 1,3 milioni e 2,6 milioni di euro, mentre non si hanno informazioni sulle effettive prestazioni in pista.

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Laureata in Culture Digitali e della Comunicazione, nonché in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, svolgo da anni il lavoro di redattrice digitale. Tra le mie passioni, ci sono il canto, il disegno. Inoltre amo viaggiare.