E-Fuel: Una Rivoluzione Energetica nella Formula E – Il Potenziale Cachet dei Combustibili Elettronici per il Raffreddamento

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Negli ultimi anni, nel mondo della Formula 1 si è verificata una crescente collaborazione con i fornitori di carburanti, che ora si intensificherà ulteriormente nel 2026 con l’introduzione degli E-Fuels e dei biocarburanti. Anche nella Formula E, si sta riconoscendo l’importanza di collaborare con partner specializzati nel campo degli E-Fluids.

Un esempio significativo di questa tendenza è la partnership tra Shell e il team Nissan nella Formula E. Queste due realtà stanno lavorando insieme per scalare le classifiche del campionato. Insieme alle innovazioni del nuovo campionato di Formula E, le tecnologie si stanno orientando sempre di più verso soluzioni sostenibili. Ciò sta spingendo le aziende a collaborare per sviluppare fluidi innovativi che possano rispondere alle esigenze delle competizioni automobilistiche e della mobilità quotidiana.

Quando si parla di E-Fluids, ci si riferisce a due tipi di fluidi diversi: l’E-Transmission Fluid, che è un lubrificante per le parti meccaniche, e il Thermal Fluid, che è essenziale per raffreddare il motore elettrico e l’inverter. Nella Formula E, la quantità di potenza elettrica che può essere utilizzata è limitata dalle regole. Tuttavia, ottimizzando la lubrificazione e il raffreddamento attraverso l’utilizzo di questi fluidi, è possibile ridurre le perdite di potenza causate dall’attrito o dal calore, ottenendo così un doppio vantaggio. L’effettiva potenza meccanica che arriva alle ruote aumenta, e allo stesso tempo si riducono anche i consumi energetici. Questo risultato permette di mantenere un ritmo di gara più aggressivo grazie a un’efficienza migliorata.

Leonard Kieckebusch, esperto di E-Fluids presso Shell, spiega: “In Formula E, ogni watt di potenza e ogni secondo guadagnato grazie a un miglioramento dell’efficienza sono estremamente importanti. Questa è la ragione per cui Shell sviluppa fluidi personalizzati per i propri clienti. Ogni squadra ha un powertrain diverso, insieme alla trasmissione accoppiata al motore elettrico. Di conseguenza, le squadre hanno bisogno di fluidi su misura”.

Per aumentare l’efficienza, le parti coinvolte lavorano sul miglioramento del powertrain e dei fluidi, personalizzando la loro composizione chimica in base alle specifiche dell’hardware utilizzato.

“È fondamentale che lo sviluppo dell’hardware avvenga contemporaneamente allo sviluppo dei lubrificanti, che devono essere appositamente formulati per le applicazioni specifiche”, commenta Kieckebusch. Lo sviluppo dei componenti hardware e dei fluidi procede in parallelo. Ogni specifica di E-Fluid viene prima testata da Shell, poi valutata da Nissan attraverso test su banchi prova con l’intero powertrain. Queste prove possono raggiungere un chilometraggio di 4000 chilometri, pari a due stagioni di gara consecutive.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.