Roma è la quarta città in Italia ad avere il servizio di car sharing elettrico a zero emissioni di Eni Enjoy. La flotta è composta da city car a batterie XEV YoYo che debuttano nella Capitale con cento esemplari. La XEV YoYo è un quadriciclo pesante prodotto in Cina, ha una carrozzeria disegnata dal Politecnico di Torino e stampata in 3D. La vetturetta promette un’autonomia di 150 km e può raggiungere i 80 km/h. Le tariffe per noleggiare la YoYo partono da 29 centesimi al minuto, con un costo fisso di 1 euro al momento dell’inizio del noleggio.
Per noleggiare una YoYo di Enjoy basta avere l’app dedicata, che si scarica dagli store Android, iOS o Huawei, ed essere registrati al servizio. A quel punto, tramite il telefono cellulare, non resta che cercare una vettura nelle vicinanze e prenotare la corsa. Una volta raggiunto, il veicolo si sblocca tramite app e quindi si può iniziare il viaggio. L’affidabilità e la sicurezza sono garantite dai controlli eseguiti prima e dopo ogni noleggio.
La XEV YoYo è uno dei pochi veicoli sharing al mondo con batteria estraibile. Questa caratteristica permette di sfruttare la rete di battery swap presente in alcune stazioni di servizio Eni. Basta recarsi lì per sostituire l’accumulatore e ripartire senza alcuna necessità di sostare per la ricarica.
Stefano Ballista, amministratore delegato di Eni Sustainable Mobility, ha dichiarato che il numero delle vetturette elettriche sulle strade della città capitolina raddoppierà, arrivando a 200 nei prossimi mesi. Lo sharing elettrico di Enjoy ha esordito nel 2012 a Torino e, nella seconda metà di quell’anno, è stato attivato anche a Bologna, Firenze e Milano. A Roma le XEV YoYo affiancano una flotta di 800 mezzi Enjoy già presenti in città.
Il car sharing di Enjoy è presente a Roma da nove anni e si è consolidato come un servizio complementare al trasporto pubblico locale utile a favorire la facilità di spostamento dei cittadini e a rendere più sostenibile la mobilità urbana. Eni Sustainable Mobility contribuisce al percorso verso l’obiettivo Net Zero al 2050 fissato da Eni, che include lo sviluppo dei biocarburanti
