Il futuro dei veicoli elettrici: bando termici nel 2040 e il dilemma dei prezzi auto

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Luca De Meo, il capo della casa automobilistica Renault e presidente dell’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (ACEA), ha sempre espresso dubbi riguardo al divieto imposto dall’Unione Europea sulle auto a benzina e diesel a partire dal 2035, e recentemente ha ribadito le sue perplessità. In un’intervista concessa a Repubblica, il manager italiano ha sottolineato la necessità per l’UE di riconsiderare questa legge, proponendo di posticiparla di cinque anni. Secondo lui, l’Unione Europea dovrebbe consentire una maggiore crescita del mercato delle auto elettriche. Inoltre, De Meo ha evidenziato l’importanza di garantire una neutralità tecnologica per far sì che tutte le tecnologie siano riconosciute e valorizzate adeguatamente.

Tuttavia, De Meo è scettico riguardo alla possibilità che i prezzi delle auto diminuiscano, considerando che attualmente il costo medio di un’auto nuova in Italia supera i 30mila euro. Secondo lui, potrebbe esserci una fase di deflazione per quanto riguarda energia, logistica e materie prime, ma ciò non comporterebbe necessariamente una riduzione dei prezzi delle vetture. De Meo ritiene che molti produttori automobilistici, compresa Renault, opteranno per una strategia di riduzione dei costi senza abbassare i prezzi, in modo da mantenere i margini di guadagno.

Il pensiero di De Meo si discosta nettamente dalla politica di Tesla, la quale punta ad avere una quota di mercato del 25% a livello mondiale nel lungo termine. De Meo sottolinea che Tesla ha visto i propri margini ridursi e ritiene che se avesse seguito una strategia simile, sarebbe già fuori gioco. Tuttavia, De Meo continua a seguire le “regole del vecchio testamento” in termini di strategia aziendale.

De Meo ha anche criticato le proposte dell’Euro 7, sostenendo che non abbiano senso da nessun punto di vista e che il governo francese si oppone ad esse. Secondo lui, è impossibile per i motori soddisfare i limiti imposti dall’Euro 7 entro il 2025 a causa delle regole non ancora definite. De Meo evidenzia che l’aggiunta di tecnologia, l’aumento del peso delle auto, l’incremento dei costi e i prezzi più alti sono controproducenti per ridurre l’impatto ambientale e rendere le auto più accessibili.

Infine, De Meo affronta la crescente presenza della Cina nel mercato automobilistico mondiale. Nonostante i vantaggi della Cina in termini di materie prime e capacità produttiva delle batterie, De Meo non si mostra preoccupato. Afferma che la concorrenza dei produttori automobilistici cinesi spingerà Renault, attraverso Ampere, a competere con Tesla, Byd e Geely sullo stesso livello. Tuttavia, De Meo sottolinea che la competizione deve essere simmetrica e che Renault dovrebbe poter accedere al mercato cinese e beneficiare della tecnologia cinese se i costruttori cinesi possono entrare nel mercato europeo.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.