Secondo il gruppo automobilistico Volkswagen, l’Europa deve agire con tempestività per evitare di essere dominata dalla Cina nell’industria delle auto elettriche. Attualmente, il gruppo tedesco sta sviluppando ben 11 veicoli elettrici e ha l’obiettivo di accelerare l’elettrificazione.
Volkswagen ritiene che i costruttori europei siano preoccupati perché, nonostante siano responsabili della progettazione e dell’assemblaggio finale delle auto, la Cina ha una forte presenza in molte componenti fondamentali dell’industria automobilistica. Attualmente, la Cina detiene un controllo significativo sull’intero ecosistema delle auto elettriche.
Tuttavia, è importante sottolineare che l’ipotesi di un’influenza eccessiva dell’Oriente sui grandi produttori europei è solo una chimera, priva di senso. I marchi cinesi non godono della stessa reputazione e prestigio dei marchi europei e occidentali in generale. Inoltre, la limitata rete di distribuzione e la mancanza di un’efficiente infrastruttura di stoccaggio rendono difficile la vita per i gruppi automobilistici orientali.
È importante considerare anche il punto di vista opposto: sebbene in generale l’Europa sia leggermente avanti rispetto alla Cina nel settore delle auto elettriche, il direttore generale del gruppo Volkswagen in Cina, Ralf Brandstätter, ha affermato che la Cina è in anticipo di “due o tre anni” sull’ecosistema dei veicoli elettrici. Tuttavia, è necessario prendere queste dichiarazioni con le pinze, considerando che il punto di vista di Volkswagen potrebbe essere influenzato dal drastico calo delle vendite che il gruppo ha registrato in Cina.
Altri esperti, come Patrick Coller, CEO di Faurecia, uno dei principali produttori mondiali di componenti per auto, ritengono che l’Europa abbia perso un’opportunità e sottolineano che la Cina sta seguendo una strategia di espansione da almeno tre decenni.
