Consumi indecifrabili nella mia ID.5: dubbi su autonomia e consumi della Volkswagen
Luca, un italiano che vive in Irlanda, si rivolge a Vaielettrico per chiedere aiuto riguardo ai consumi indecifrabili della sua Volkswagen ID.5. Essendo un lettore assiduo del sito, Luca condivide la sua esperienza con l’auto elettrica, sperando di capire se ciò che sta riscontrando è normale o se necessita di assistenza.
Luca racconta di aver acquistato la sua VW ID.5 Pro con una batteria da 77 kWh e un’autonomia dichiarata di poco più di 500 km. Abitando in Irlanda, un paese relativamente piccolo, sperava di poter raggiungere qualsiasi destinazione e tornare indietro con una sola carica. Inoltre, contava sulla possibilità di ricaricare l’intera batteria in circa 35 minuti a 135 kW, in caso di necessità. Purtroppo, il concessionario non gli ha spiegato in modo accurato che le cose non erano esattamente così e ha, anzi, rafforzato le sue credenze errate.
Dopo appena due settimane dall’acquisto, l’auto ha avuto un problema alla batteria e ha trascorso più di un mese in assistenza. Il concessionario non disponeva degli strumenti diagnostici né della formazione adeguata per comprendere e risolvere il problema. Durante questo periodo di tempo, Luca ha avuto a disposizione una Volkswagen Tiguan a combustione interna in sostituzione, cosa che non ha apprezzato dato che aveva appena iniziato ad apprezzare la guida elettrica.
Luca ha notato che l’autonomia della sua auto variava notevolmente. Non riusciva a superare i 370-400 km, nonostante guidasse in modo moderato tra i 90 e i 110 km/h, con un consumo di energia fisso tra i 19 e i 21 kWh/100 km. Durante questo periodo, utilizzava la modalità di guida D e non aveva capito a cosa servisse la modalità B. In seguito, ha imparato che la ricarica delle auto elettriche non è così rapida quando le temperature sono rigide e che la guida di un’auto elettrica è diversa da quella di un’auto a combustione interna.
Successivamente, Luca ha iniziato ad apprezzare la modalità di guida B, che gli ha permesso di frenare e rigenerare l’energia della batteria, aumentando così l’autonomia. Ha notato che i consumi diminuivano man mano che le temperature aumentavano, passando da 15 a 14 e poi a 13 kWh/100 km. Ha addirittura sperimentato un consumo di circa 13 kWh/100 km durante un viaggio a Galway, utilizzando solo il 43% della batteria e guidando a una velocità compresa tra i 90 e i 110 km/h.
Tuttavia, il ritorno da Galway è stato deludente. Anche se il clima era favorevole, i consumi dell’auto sono saliti a circa 17 kWh/100 km durante il viaggio di ritorno, riducendosi solo leggermente a 16 kWh/100 km. Luca si è accorto che il livello di carica mostrato dall’auto non era del tutto affidabile, con variazioni improvvise di soli punti percentuali anche dopo aver percorso diverse decine di chilometri.
Ora Luca si chiede se questi comportamenti siano normali. Si domanda se dovrebbe portare l’auto in assistenza per un controllo della batteria e se i dati sui consumi riportati dall’auto siano del tutto inaffidabili. Nonostante apprezzi molto la sua Volkswagen ID.5, Luca chiede un parere esperto per dissipare i suoi dubbi e poter godere appieno dell’esperienza di guida elettrica.
Vaielettrico risponde a Luca suggerendo un controllo della batteria per valutare il deterioramento delle celle, ma ammette che questo non risolverà i dubbi sui consumi della vettura, che possono variare in modo non facilmente decifrabile. Suggerisce quindi di rivolgersi alla concessionaria per valutare se tutto sia a posto, anche alla luce degli aggiornamenti remoti effettuati sul software dell’auto.
Il video allegato alla risposta di Vaielettrico offre ulteriori informazioni sul tema dei consumi indecifrabili delle auto elettriche.
