La nuova ammiraglia: una sfida al gusto di James Bond

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Esistono veicoli in grado di suscitare ammirazione ed incanto in tutto il mondo. Questa macchina ci è riuscita in modo straordinario.

Non tutte le automobili sono uguali. Ci sono quelle belle, quelle utili e le comode ed affidabili. E poi ci sono le icone, quei veicoli a motore che riescono a resistere nel tempo e a emozionare le persone per sempre.

Opere d’ingegneria che difficilmente possono essere dimenticate, almeno finché gli esseri umani cammineranno sulla Terra. Automobili che meritano di essere ammirate anche dopo secoli dalla loro creazione.

Marchi automobilistici famosi per aver creato veri e propri gioielli sono Ferrari, Fiat, Lamborghini, Lancia, Mercedes, Volkswagen e anche Rolls Royce. Quest’ultimo marchio è riuscito a distinguersi nel corso degli anni ed è destinato a farlo anche in futuro, come vedremo.

Rolls Royce ha nuovamente superato se stesso: che spettacolo.

L’auto di cui parleremo oggi si chiama Rolls Royce Spectre ed è un’auto veramente unica nel suo genere. Durante i test in cui è stata protagonista, sono state studiate, valutate e perfezionate ben 25.000 funzioni relative alle prestazioni dell’auto. Incredibile, vero? Tutto ciò per offrire ai clienti un’esperienza di guida e un’estetica eccezionali. Attraverso una serie di piccoli aggiustamenti individuali che portano a un miglioramento complessivo significativo.

Questo processo, chiamato “Rolls Royce Finishing School”, non è l’unico. Per garantire un senso di armonia all’interno dell’abitacolo, indipendentemente dalle condizioni di luce esterna, tutte le illuminazioni interne, compreso il quadro strumenti e l’interfaccia “Spirit”, devono essere perfettamente coordinate. Questo richiede un’attenta analisi di una gamma completa di esposizioni e tipi di luce solare, in modo da garantire la coerenza cromatica dello Spectre in qualsiasi luogo si trovi.

Ma c’è un dettaglio che rende l’idea estetica della Rolls Royce ideale ancora più speciale. Si tratta dei LED presenti sul tetto interno, sulle portiere e sullo schermo dello Spectre, posizionato di fronte al passeggero anteriore. In questo display, sviluppato nel corso di due anni e per più di 10.000 ore, il nome del veicolo appare avvolto in una scenografia celestiale e magica.

Questa scenografia scompare quando il motore viene spento. Un tocco sensazionale per un’auto che sembra essere destinata a pochi. Anche a causa del suo prezzo di 400.000 euro. Un investimento notevole, ma è anche vero che è difficile rimanere delusi da un prodotto così… universale.

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Laureata in Culture Digitali e della Comunicazione, nonché in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, svolgo da anni il lavoro di redattrice digitale. Tra le mie passioni, ci sono il canto, il disegno. Inoltre amo viaggiare.