La rivolta dei trasgressori: l’Italia al collasso, il Comune perde il controllo sulle multe

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Un danno di entità ancora sconosciuta, ma di cui si stima un valore di migliaia di euro, è stato subito da un Comune italiano. Ora sorge la domanda su chi dovrà pagare per tale danno.

Tutti sono a conoscenza del funzionamento della notifica delle multe quando queste non riguardano solamente la sosta in zone proibite, per la quale è ormai disponibile il servizio di notifica digitale al cittadino. In questi casi, la multa viene inviata a casa del trasgressore qualche tempo dopo l’infrazione, concedendo un certo numero di giorni per poter effettuare il pagamento.

Tuttavia, ciò che è accaduto in un Comune italiano è fuori dall’ordinario e ha attirato l’attenzione delle autorità preposte al controllo delle sanzioni nelle diverse regioni. La scoperta di quanto avvenuto ha causato un grave danno alle finanze comunali, e adesso qualcuno dovrà subentrare per risolvere la situazione.

Il Comune di Milano è il protagonista di quest’incidente. Qualche tempo fa, un uomo ha ricevuto ben 100 multe in una sola volta per aver transennato nella zona a traffico limitato, nonostante il suo veicolo avesse il divieto di accesso.

Quest’uomo non era consapevole delle restrizioni per il suo veicolo e ha commesso l’infrazione senza colpa per diversi mesi. Quando le multe sono state recapitate, ha notato che alcune risalivano addirittura a sei mesi prima, facendo ipotizzare un ritardo nella notifica.

Di solito, una multa deve essere pagata entro 90 giorni dall’invio della notifica. Ma cosa succede se la notifica arriva dopo tale termine, come nel caso di Milano? In questo caso, il cittadino può fare ricorso per mancato recapito e potrebbe non essere obbligato a pagare le multe. Il problema per il Comune di Milano è che, come nel caso dell’uomo con le 100 multe, diverse centinaia di persone negli ultimi mesi non hanno ricevuto questa notifica. Cosa è successo, quindi?

Una volta accertata l’infrazione, il Comune comunica all’ente responsabile della distribuzione delle multe, ovvero Poste Italiane, i verbali da consegnare. Le Poste hanno l’obbligo di notificare l’atto entro 25 giorni dalla sua ricezione. Nel caso di Milano, sembra che Poste Italiane abbia causato un enorme danno al Comune: centinaia di cittadini non hanno mai ricevuto i verbali e, passati i 90 giorni, non sono più obbligati a pagare la sanzione.

Le indagini sono ancora in corso per stabilire chi sia il responsabile di questa situazione, ma è molto probabile che Poste Italiane debba assumersi la piena responsabilità dell’accaduto e risarcire il Comune di Milano per l’importo delle sanzioni perse a causa della mancata notifica degli atti.

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Laureata in Culture Digitali e della Comunicazione, nonché in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, svolgo da anni il lavoro di redattrice digitale. Tra le mie passioni, ci sono il canto, il disegno. Inoltre amo viaggiare.