In Francia, il leasing sociale per l’acquisto di nuove auto elettriche ha registrato un enorme successo, tanto che il Governo ha dovuto interromperlo in anticipo a causa dell’elevata domanda, con l’intenzione di riproporlo il prossimo anno. Tuttavia, sono emerse delle novità interessanti.
Il Governo ha deciso di ridurre gli incentivi per le auto elettriche destinati ai acquirenti con redditi più elevati, al fine di favorire le fasce di popolazione con redditi più bassi e contenere la spesa entro il fondo di 1,5 miliardi di euro destinato a tali iniziative.
Di conseguenza, il “bonus écologique” per i redditi più alti è stato ridotto da 5.000 a 4.000 euro, mentre rimane invariato l’incentivo di 7.000 euro per i redditi più bassi.
Inoltre, sono stati tagliati i sussidi per l’acquisto di auto aziendali elettriche, così come i sussidi per l’acquisto di nuove auto a combustione interna per sostituire veicoli più inquinanti. Il Governo ha anche ridotto di 1.000 euro l’importo massimo degli incentivi per l’acquisto di nuovi furgoni elettrici e tolto il bonus di 1.000 euro sulle auto elettriche usate con più di due anni.
Il ministro della Transizione ecologica, Christophe Bechu, ha spiegato che queste misure sono volte ad aiutare in modo più efficiente, ottimizzando le risorse disponibili.
Come molti paesi europei, la Francia cerca di offrire incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici, ma anche di gestire in modo accurato la spesa pubblica, evitando di superare il budget di 1,5 miliardi di euro, soprattutto in un momento in cui la spesa complessiva è sotto stretta osservazione.
È importante sottolineare che la Francia non è l’unica a dover rivedere gli incentivi per le auto elettriche in Europa, dato che anche la Germania ha dovuto interrompere anticipatamente il suo programma a causa di problemi di bilancio legati alla transizione ecologica.
