Quando si acquista un’automobile di seconda mano, ci sono molti aspetti da tenere in considerazione, come ad esempio il numero di chilometri percorsi, lo stato generale del veicolo, la manutenzione effettuata, lo stato delle gomme e eventuali incidenti. Tuttavia, c’è un altro aspetto da non sottovalutare: le app remote, ovvero le applicazioni che possono essere controllate tramite smartphone o computer e che consentono di accedere a varie funzioni dell’auto anche a distanza. Questo può essere un problema, poiché se non vengono “disconnesse”, il vecchio proprietario potrebbe continuare a controllare l’auto anche se non ne ha più il diritto.
Un esempio di quanto potenti possano essere tali programmi è successo di recente al tennista Nick Kyrgios, che ha subito il furto della sua Tesla Model X e ha potuto controllarla a distanza tramite l’app. Per evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti del genere, l’ADAC, l’automobile club tedesco, consiglia di controllare il sistema di infotainment dell’auto una volta saliti a bordo, per verificare se ci sono ancora smartphone collegati, e nel caso scollegarli. In alternativa, è possibile ripristinare tutto il sistema alle impostazioni di fabbrica.
Tuttavia, è importante ricordare che chiunque sia un po’ esperto delle nuove tecnologie sarà consapevole di queste operazioni, ma le generazioni più anziane potrebbero non prestarvi attenzione. È necessario tenere presente che tramite l’app dell’auto è possibile aprire il veicolo, regolare la velocità e localizzarlo tramite il GPS, oltre ad altre funzioni interessanti.
Tra le app più interessanti in questo senso c’è quella di Renault per la ricarica intelligente, che è stata lanciata nel dicembre 2022 e consente di monitorare i consumi della batteria in modo più accurato.
