Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha dichiarato guerra alle auto elettriche cinesi, avviando un’indagine sui sussidi concessi dalla Cina a questi veicoli. L’Europa si preoccupa di una possibile competizione sleale nel settore automobilistico.
Secondo Von der Leyen, l’Europa è favorevole alla concorrenza, ma non ad una concorrenza sleale. Questa decisione è stata presa in seguito alla pressione del governo francese, che da tempo denuncia i sussidi cinesi alle auto elettriche. La Germania, invece, sembra stia riducendo gli incentivi per i veicoli elettrici.
L’industria e la politica francese sostengono che i produttori cinesi abbiano un vantaggio ingiusto rispetto ai produttori europei nel settore automobilistico. Von der Leyen ha sottolineato che i veicoli elettrici cinesi sono venduti a prezzi estremamente competitivi grazie ai massicci sussidi pubblici, che distorcono il mercato europeo.
Inoltre, Von der Leyen ha evidenziato l’importanza dei veicoli elettrici per l’industria europea, considerando gli ambiziosi obiettivi ambientali stabiliti dal continente. L’Europa ha programmato di vietare la vendita di nuove auto a combustione entro il 2035, dunque l’industria automobilistica elettrica è di fondamentale importanza.
Questa indagine sui sussidi cinesi potrebbe portare all’implementazione di nuove tasse sulle auto elettriche provenienti dalla Cina. L’Unione Europea si impegna a proteggere il suo posizionamento commerciale e industriale, senza però voler ostacolare la Cina, che sta esportando un gran numero di auto. Al contrario, l’UE ritiene essenziale continuare il dialogo e mitigare gli impatti negativi sulle imprese europee, senza chiudere le frontiere.
