La sfida Ue vs auto elettriche cinesi: un gioco di potere o mera protezione economica?

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L’Unione Europea e la Cina si trovano in una situazione di conflitto riguardante la battaglia delle auto elettriche cinesi, a causa dei generosi finanziamenti che il governo di Pechino fornisce ai produttori automobilistici. È importante chiarire che l’intento dell’Unione Europea non è quello di limitare la concorrenza, ma di rispondere a una strategia adottata da Pechino, che è stata utilizzata in precedenza in altri mercati. La Cina, con un enorme deficit commerciale, sta utilizzando tali fondi per costruire infrastrutture, inclusi anche i mercati esteri, cercando di acquisire quote di mercato mediante finanziamenti alle proprie aziende.

Il problema di fondo è che questi finanziamenti non sono orientati al miglioramento e all’innovazione tecnologica, ma hanno l’unico obiettivo di abbassare il prezzo delle auto, sussidiando di fatto il fatturato di queste aziende. Questa situazione non è nuova, ad esempio, si è già verificata nel settore dei pannelli fotovoltaici, dove l’obiettivo principale era eliminare la concorrenza occidentale e favorire l’egemonia delle aziende cinesi, che, va ricordato, sono in parte controllate dal governo. Quindi, ciò che si sta verificando non è una competizione equa, ma un tentativo di creare un monopolio in settori specifici, che sarebbero successivamente controllati direttamente dal governo cinese.

Pechino, ovviamente, sta cercando di difendersi, accusando Bruxelles di protezionismo nei confronti delle aziende europee, cercando di ribaltare l’accusa. Sarà interessante vedere quale sarà l’esito delle indagini della commissione. Nel frattempo, l’Europa ha stanziato 227 milioni di euro per accelerare l’installazione di nuove colonnine di ricarica in tutta Italia, dimostrando il suo impegno a promuovere l’adozione delle auto elettriche nel paese.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.