Le batterie agli ioni di litio sono ancora le più utilizzate per le auto elettriche, ma il futuro sembra riservare sorprese per altre soluzioni. Lo afferma uno studio di BloombergNEF secondo cui gli accumulatori agli ioni di sodio saranno sempre più utilizzati per alimentare le auto elettriche di fascia bassa. L’incremento della richiesta potrebbe portare a sostituire ben 272.000 tonnellate di litio con il sodio entro il 2035, ma alcune previsioni parlano addirittura di 1,4 milioni di tonnellate. Nonostante la quota attuale delle batterie agli ioni di sodio possa sembrare piccola, la crescita assoluta è molto significativa, spiegano gli analisti di BloombergNEF nel loro rapporto.
Il sodio piace perché è disponibile in grande quantità ed è poco costoso, ma la tecnologia è rimasta indietro rispetto ad altre soluzioni, come le celle agli ioni di litio. In Cina, tuttavia, per alcune citycar accessibili, possono offrire un vantaggioso rapporto qualità-prezzo. Se il litio dovesse vivere una contrazione dell’offerta, i produttori di batterie saranno spronati a cercare nuove soluzioni come lo iodio, ma gli ioni di sodio rappresentano comunque una tecnologia alternativa in crescita. BloombergNEF prevede che entro il 2025 le batterie agli ioni di sodio raggiungeranno prestazioni equivalenti a quelle delle batterie litio-ferro-fosfato.
L’aumento del prezzo del litio dello scorso anno ha accelerato la ricerca nel campo degli ioni di sodio e potrebbe farlo di nuovo in futuro. Le batterie al sodio rappresentano una tecnologia alternativa che può allentare in modo significativo la pressione sulla catena di approvvigionamento del litio, complessa e che deve affrontare quotidianamente nuove sfide visto il crescere della domanda. Le prestazioni delle celle agli ioni di sodio sono modeste e per ora non sono adeguate alle richieste di molti dei modelli in circolazione, ma la diffusione potrebbe avvenire in tempi relativamente brevi, un po’ come sta accadendo per le batterie al litio-ferro-fosfato.
