L’Università di Bologna conquista il futuro con il tris elettrico: auto, moto e barca a emissioni zero

0
213

La presentazione degli innovativi prototipi di auto e moto elettriche si è svolta presso l’Autodromo di Imola. Oltre alle vetture e alle motociclette, è stato anche presentato il nuovo progetto UniBoAT, che ha come protagonista la barca che parteciperà al Monaco Energy Boat Challenge.

UniBo Motorsport e UniBoAT sono le due sigle che rappresentano i 300 studenti dell’Università di Bologna coinvolti nel progetto. Grazie al loro lavoro, sono state realizzate vetture e moto silenziose e prive di gas di scarico nocivi. La presentazione dei nuovi prototipi si è tenuta sulla terrazza dell’Autodromo di Imola, dove sono state svelate l’auto elettrica con il numero 199, la moto elettrica con il numero 88 e la barca del progetto UniBoAT.

Ciò che rende interessante questo progetto è il coinvolgimento attivo degli studenti, che anche se possono perdere qualche esame, hanno l’opportunità di acquisire esperienza e creare contatti diretti con le aziende del settore automobilistico. Ben 130 aziende sostengono il motorsport elettrico universitario e spesso assumono questi talenti.

La barca di UniBoAT sta partecipando in questi giorni al Monaco Energy Boat Challenge con qualche novità rispetto all’anno scorso, quando dominò il podio. La stagione dell’auto elettrica studentesca ha preso il via il 12 luglio all’autodromo di Varano de’ Melegari, per proseguire fino a fine agosto con il Red Bull Ring in Austria e un evento sponsorizzato da Rimac a Zagabria in Croazia.

Gabriele Cernicchi, team leader di UniBo Motorsport, ha illustrato alcune caratteristiche tecniche dell’auto elettrica, come la saldatura e l’incollaggio del pacco batteria, realizzato in officina, il raffreddamento con un liquido più sicuro dell’acqua e i motori che erogano 35 kW di picco e forniscono 244 Nm alla singola ruota. La batteria ha una capacità di 7,5 kWh ed è stata progettata per la prova di resistenza, con un percorso totale di 22 km.

La moto elettrica, invece, è al terzo prototipo. Il motore ha una potenza di picco di 48 kW e il pacco batteria ha una capacità di circa 6,5 kWh. La velocità massima raggiunta nel 2021 era di 206 km/h e quest’anno si cercherà di superarla.

Il professor Nicolò Cavina, Faculty Advisor del Team, ha sottolineato il coinvolgimento di ben 130 aziende, che non sono semplicemente sponsor, ma partner che affiancano il progetto e permettono di competere a livello internazionale. Ciò offre l’opportunità agli studenti di entrare in contatto con le aziende e di creare relazioni con clienti e fornitori.

Durante l’evento, è stato anche discusso un possibile intervento della Regione per sostenere i team motorsport delle università regionali. Il professor Cavina ha commentato positivamente questa possibilità, considerandola un investimento per tutto il sistema emiliano-romagnolo.

Gabriele Cernicchi, team leader di UniBo Motorsport, ha sottolineato l’importanza di quest’esperienza per gli studenti, nonostante la possibilità di perdere qualche esame. Essi hanno l’opportunità di confrontarsi sulla gestione di un team, di creare contatti con aziende e istituzioni e di comprendere l’importanza delle scadenze. Al momento, l’università italiana non riesce ancora a valorizzare appieno queste esperienze come fa la Germania, dove vi è un maggior grado di integrazione con le aziende e il territorio. Tuttavia, sono in corso dei cambiamenti anche in Italia, come dimostra la presenza di importanti personalità all’evento, tra cui il Rettore Giovanni Molari di Pier Luigi Santi, Ambassador della squadra, Claudio Domenicali (CEO Ducati), Maurizio Reggiani (VP Motorsport Automobili Lamborghini), Gian Carlo Minardi e Marco Panieri.

Articolo precedenteLa clamorosa svolta nel mondo delle corse: Yamaha pronta ad accaparrarsi il pilota Honda! Scopri la sorprendente rivelazione del manager
Prossimo articoloRivoluzione nell’elettrico: l’autonomia definitiva di 400 km
Avatar
Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.