La carriera di Michael Schumacher è stata straordinaria. Lo dimostra anche un pilota che ha corso con lui in Formula 1.
La carriera di Michael Schumacher è indimenticabile, essendo stato lui a vincere ben sette titoli mondiali. Il Kaiser di Kerpen ha trionfato in 91 gare, ottenendo 68 pole position, un risultato che sembrava inarrivabile ma che è stato superato da Lewis Hamilton.
Tuttavia, Schumacher ha raggiunto l’impresa di risollevare la Ferrari e di dominare la scena per anni con il Cavallino. Nel 2010 è passato alla Mercedes per gli ultimi tre anni della sua carriera in F1, e proprio in quegli anni c’è un aneddoto spaventoso raccontato da un ex pilota.
Per chi non ricorda, Michael Schumacher è tornato in F1 con la Mercedes nel 2010, ma non ha avuto grande fortuna. Infatti, il team di Brackley non era la forza dominante che avrebbe preso il controllo della scena a partire dal 2014. Inoltre, Schumi era ormai abbastanza anziano per guidare una F1. Tuttavia, Schumacher ha comunque dimostrato di cosa era capace, come nel caso della pole position a Monte-Carlo nel 2012 e del podio a Valencia dello stesso anno.
Michael Schumacher ha suscitato brividi con le sue parole secondo Karun Chandhok.
Molti non hanno mai capito perché è tornato, soprattutto dopo aver deciso di lasciare la Ferrari nel 2009. A quel tempo, Schumi fu chiamato per sostituire Felipe Massa, che era infortunato, ma decise di rifiutare a causa di alcuni problemi fisici derivati da una caduta in moto.
Tuttavia, la Formula 1 lo ha nuovamente attratto e Schumacher si è allenato per mesi per prepararsi alla nuova stagione. Ross Brawn lo ha convinto e poco prima di Natale nel 2009 è arrivato l’annuncio del suo clamoroso ritorno, che non è stato accolto positivamente dai tifosi della Ferrari.
La seconda giovinezza di Michael è iniziata il 14 marzo 2010, giorno del Gran Premio del Bahrain. A proposito di quel fine settimana, Karun Chandhok, pilota indiano, ha raccontato un’aneddoto molto interessante riguardante il suo primo Gran Premio in carriera e un gesto del pilota tedesco.
Ecco le sue parole: “Michael è stato il primo pilota a venire da me durante il media day, mi ha salutato e mi ha dato il benvenuto in Formula 1. Abbiamo parlato per cinque minuti, mi ha chiesto da dove venissi e del mio background. Inoltre, mi ha augurato buona fortuna per la mia prima stagione”.
Chandhok ha poi aggiunto: “Non era obbligato a farlo. Era la più grande stella dell’epoca, più grande di Fernando Alonso e Lewis Hamilton. Era la star del momento in F1. Nessuno lo ha obbligato a venire da me ed è stato un gesto che ricorderò e apprezzerò per sempre”.
Il prossimo dicembre saranno passati 10 anni dal terribile incidente sugli sci che ha costretto Schumacher a una lunga degenza. La sua famiglia mantiene il massimo riserbo sulle sue condizioni di salute. Solo poche persone, tra cui Jean Todt, possono incontrarlo nella sua residenza in Svizzera.
