Nomad: Il futuro dei negozi – Un’analisi approfondita sul micro-store della ricarica senza dipendenti

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Previsto per il 2024 in Europa, il dispositivo chiamato Nomad, sviluppato dalla startup statunitense Juxta, promette una rivoluzione nel settore della mobilità sostenibile. Questo micro-store per stazioni di ricarica delle auto elettriche permette agli automobilisti di acquistare beni e servizi in autonomia durante la ricarica del veicolo, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, senza la necessità di personale presente. Questa caratteristica rende la soluzione estremamente conveniente per gli operatori.

Inoltre, secondo l’azienda, ogni Juxta Nomad può essere installato e reso operativo in sole 12 ore al costo di 250.000 dollari (235.000 euro), ovvero solo 1/10 di un comune minimarket americano. La mancanza di dipendenti permette anche un rapido recupero del capitale investito in soli tre anni, garantendo margini operativi fino a cinque volte superiori.

I dati forniti da Juxta indicano che un Nomad che serve una stazione di ricarica per veicoli elettrici può arrivare a ottenere margini operativi del 10-18%, a differenza del 2-5% di una tradizionale stazione di servizio “fisica”. Inoltre, poiché i Nomad operano in modo autonomo e richiedono solo visite occasionali per rifornire gli articoli e per la pulizia, le spese relative ai salari mensili e ai benefit si riducono drasticamente, adattandosi alle tariffe locali per soli poche ore alla settimana.

Grazie all’assenza di personale, i proprietari di Nomad possono ottimizzare gli spazi espositivi e mettere in vendita circa 500 prodotti. Inoltre, attraverso il cruscotto di Business Intelligence (BI) di Juxta, gli operatori possono accedere facilmente a dati completi in tempo reale, monitorando gli articoli più venduti e ottimizzando così le loro strategie di vendita al dettaglio.

In conclusione, il design innovativo di Jux

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.