Dopo la diffusione del video che mostra il furto di un Range Rover Velar in soli 120 secondi, si è tornati a discutere del problema legato alla tecnologia keyless delle Range Rover. Secondo Liz Wyze, consulente presso l’etichetta Debrett, se un tempo la Range Rover era associata all’aristocrazia, oggi è diventata un simbolo di status e ricchezza, spesso oggetto di furti da parte di bande criminali.
Numerosi dati confermano l’aumento esponenziale dei furti di veicoli Land Rover, in particolare delle Range Rover. Axa riporta un aumento dell’80% nel 2022, con tre quarti dei furti concentrati proprio su questi veicoli. Thatcham Research, società specializzata in sicurezza, sostiene che i criminali riescono a eludere facilmente i dispositivi antifurto, grazie all’uso di duplicatori di chiavi e all’impiego di tecnologie sofisticate.
Jaguar Land Rover sta cercando di contrastare questa ondata di criminalità attraverso l’introduzione di nuovi livelli di sicurezza, come ad esempio portachiavi non hackerabili. Tuttavia, l’aumento dei furti ha causato un forte impatto sulle tariffe assicurative, con molte compagnie che hanno aumentato drasticamente i premi. Per affrontare questa situazione, Jaguar Land Rover ha deciso di offrire copertura assicurativa sotto il proprio marchio e a proprie spese, temendo che i proprietari potessero rivolgersi alla concorrenza.
Inoltre, l’azienda ha destinato 10 milioni di sterline per migliorare la sicurezza delle vecchie Range Rover con le più recenti tecnologie, ottenendo un calo del 20% dei furti l’anno scorso. La sfida rimane comunque aperta e l’industria automobilistica è in costante ricerca di soluzioni per contrastare questa ondata di criminalità.
