La collaborazione tra Renault e Geely sta iniziando a dare i suoi primi risultati. Poco dopo l’annuncio della partnership tra i due giganti dell’automotive, arrivano nuove informazioni sulla joint-venture che porterà allo sviluppo di una serie di nuovi modelli utilizzando la piattaforma CMA di Geely (già utilizzata su diverse vetture tra cui Lynk & Co, Polestar e Volvo) come base per una nuova serie di vetture di Segmento D ed E.
La piattaforma consentirà alla partnership franco-cinese di creare nuovi modelli a trazione anteriore e integrale, con powertrain tradizionali ed elettrificati.
La joint venture tra Renault e Geely è ora operativa, e insieme al lancio del modello Niagara è stato annunciato anche il “International Game Plan 2027”. Questa strategia mira a rilanciare il marchio francese sui mercati internazionali, con un investimento di 3 miliardi di euro per il lancio di otto nuovi modelli entro il 2027, a cominciare dalla B-SUV Kardian. Nel frattempo, lo stile dei prossimi modelli è stato anticipato dalla concept car Niagara, un prototipo di pick-up realizzato sulla piattaforma di Renault e non sulla CMA.
La produzione delle vetture Renault basate sulla piattaforma CMA avrà inizio a Busan, in Corea del Sud, per poi essere vendute in paesi extra-europei come America Latina, Nord America, Turchia e India.
La piattaforma CMA, che sta per Architettura Modulare Compatta, è un’architettura modulare che può ospitare diversi tipi di sistemi di propulsione, dai motori diesel all’elettricità, e può adottare anche diverse tecnologie di guida autonoma.
Non è la prima volta che un’azienda cinese diventa un fornitore tecnologico per un produttore europeo: ad esempio, Volkswagen utilizzerà la piattaforma E/E di Xpeng per le sue future vetture elettriche, Audi adotterà l’architettura iO Origin di IM Motors, Leapmotor fornirà le sue soluzioni a Stellantis e la piattaforma SEA di Geely sarà alla base dei modelli della startup polacca Izera.