Rivelato il segreto delle batterie miniaturizzate nelle auto ibride plug-in: ecco perché sono così piccole!

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La Renault Captur ibrida plug-in offre un’autonomia di 50 km in modalità completamente elettrica. Tuttavia, molti si chiedono perché le batterie utilizzate in queste ibride plug-in siano così piccole, anziché produrre modelli con un’autonomia elettrica più elevata, come 150-200 km. Vaielettrico risponde a questa domanda, ricordando che i quesiti possono essere inviati a info@vaielettrico.it.

Uno dei motivi per cui le automobili ibride plug-in hanno batterie relativamente piccole è perché sono progettate per offrire un compromesso tra l’utilizzo elettrico e quello termico. Molte case automobilistiche scelgono di equipaggiare questi modelli con motori termici più grandi e motori elettrici di dimensioni più contenute. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni, come la Renault Captur Phev, che ha un motore termico da 90 CV aspirato che offre buone prestazioni e non ha un impatto fiscale significativo.

Tuttavia, secondo Stefan, sarebbe più sensato produrre ibride plug-in con batterie da 15-20 kWh e motori termici più piccoli e motori elettrici più potenti, in modo da garantire un’autonomia elettrica di 150-200 km e poter contare su un motore termico più piccolo per estendere l’autonomia totale oltre i 500-700 km. Questo garantirebbe sia una maggiore autonomia in modalità completamente elettrica che una maggiore autonomia complessiva senza dover fare affidamento su carburanti fossili.

Tuttavia, sembra che molte case automobilistiche stiano concentrando i loro investimenti principalmente nello sviluppo di auto completamente elettriche, piuttosto che nelle ibride plug-in. Questo perché le ibride plug-in presentano ancora alcune sfide, come il peso aggiuntivo del sistema ibrido e il costo più elevato rispetto alle auto completamente elettriche. Di conseguenza, molti produttori potrebbero preferire migliorare le auto elettriche esistenti per offrire un’autonomia maggiore a un costo più accessibile.

Infine, esiste anche un’alternativa alla tecnologia ibrida plug-in, che è rappresentata dalle auto elettriche dotate di un motore termico come generatore di energia, senza richiedere la ricarica da una spina. Questo tipo di tecnologia consente di avere un’autonomia più elevata grazie al motore elettrico, ma richiede comunque la presenza di un motore termico per alimentare la batteria quando si scarica. Esempi di questa tecnologia sono disponibili nel video-test allegato nell’articolo.

In conclusione, la scelta delle dimensioni delle batterie nelle ibride plug-in dipende da una serie di fattori, tra cui le preferenze del produttore, le sfide tecnologiche e i costi associati. Tuttavia, molti consumatori si aspettano che l’autonomia in modalità completamente elettrica aumenti gradualmente con lo sviluppo delle tecnologie batteristiche, consentendo così l’adozione di modelli ibridi plug-in con una maggiore autonomia elettrica.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.