Sacrificata: L’impatto ecologico della produzione di 2 auto elettriche

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La competizione per l’elettrificazione di Kia sta provocando delle conseguenze significative. La casa automobilistica sudcoreana ha deciso di interrompere la produzione della citycar Rio per fare spazio a due nuovi modelli elettrici. Questa decisione è stata presa in Messico, dove Kia possiede uno stabilimento che fornisce auto al mercato nordamericano. La rio seguirà le orme della cugina Hyundai Accent, che è stata ritirata dal mercato qualche mese fa.

L’analisi del mercato americano ha spinto Kia a fare questa scelta. Infatti, le vendite della casa automobilistica sono diminuite del 14% rispetto all’anno precedente e del 2% rispetto al mese di giugno. Questo trend è dovuto alla preferenza del mercato per veicoli più grandi come SUV, crossover o pick-up, che ora rappresentano l’80% del mercato.

Nel frattempo, lo stabilimento messicano di Nuevo León sta subendo una modernizzazione grazie a un investimento di un miliardo di dollari (900 milioni di euro) da parte di Kia. Questa cifra viene utilizzata per la produzione di due nuovi modelli di auto elettriche. Inoltre, l’azienda ha annunciato la costruzione di una seconda fabbrica dedicata agli autoveicoli a zero emissioni, anche se i dettagli su questa operazione non sono ancora noti.

Per quanto riguarda la strategia elettrica globale di Kia, l’azienda ha l’obiettivo di produrre 15 nuovi modelli di auto a zero emissioni nei prossimi quattro anni. Allo stesso tempo, si prevede di vendere 4,3 milioni di auto entro il 2030, con 1,6 milioni di unità elettriche. Inoltre, Kia sta cercando di espandere la produzione di auto elettriche anche in Europa e in Cina.

Queste mosse strategiche dimostrano l’impegno di Kia nell’elettrificazione e nell’adattarsi alle esigenze e alle preferenze dei consumatori.

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.