Le affermazioni di Salvini sul dramma di Venezia suscitano una polemica sproporzionata, considerando l’enormità della tragedia. Secondo il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, “è ancora troppo presto per trarre conclusioni”, ma ha fatto riferimento alla testimonianza di alcune persone secondo cui “le batterie elettriche prendono fuoco più rapidamente” rispetto ad altri tipi di alimentazione. Questo ha sollevato il dibattito sull’adozione della mobilità elettrica. Tuttavia, le condizioni del pullman dopo l’incidente suggeriscono che non ci sia stato nessun incendio provocato dalle batterie. Le indagini in corso da parte del procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, hanno evidenziato che il bus è scivolato lungo il guardrail senza lasciare segni di frenata o contatti con altri veicoli. Inoltre, non ci sono segni di fuoco o fumo causati da una possibile fuga di gas delle batterie a litio. Pertanto, la versione di Salvini è stata smentita dalle autorità competenti.
