La decisione di Sixt di rinunciare alle Tesla: le nuove tendenze nel settore del noleggio auto.

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Presto Sixt smetterà di offrire auto Tesla in noleggio, ma continuerà a puntare sull’elettrificazione della sua flotta, con l’obiettivo di raggiungere il 90% entro il 2030. Il motivo di questa decisione è legato al valore residuo dei veicoli prodotti.

L’azienda, fondata nel lontano 1912 a Monaco da Martin Sixt, è diventata un gigante globale nel settore. Secondo il comunicato ufficiale inviato ai clienti, attualmente non stanno più acquistando veicoli Tesla e stanno riducendo il numero di auto Tesla nella loro flotta.

Sixt ha sottolineato le sfide associate alla rivendita di auto elettriche, in particolare quelle prodotte da Tesla. Le società di noleggio di solito hanno accordi di riacquisto con i produttori, ma sembra che nel caso di Tesla non sia stato possibile raggiungere un accordo soddisfacente.

Inoltre, c’è la difficoltà di fare stime precise sul valore residuo delle auto Tesla a causa della strategia di fluttuazione dei prezzi esercitata dal produttore, che sta progressivamente abbassando i prezzi. Un altro problema è il costo di riparazione più alto del previsto per le auto elettriche.

Questo fenomeno sembra avere un impatto anche su altre società di autonoleggio, come dimostra la difficile situazione che sta attraversando Hertz. Il CEO della compagnia ha dichiarato che il mix tra i prezzi in continuo calo e i costi di riparazione delle Tesla costituiscono un problema per la redditività dell’azienda.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.