Scoppia l’allarme carburante: gli automobilisti colpiti da una stangata senza precedenti

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Il caro carburante continua a mettere in difficoltà gli italiani, e ora è giunta una notizia scioccante sul prezzo della benzina e del diesel. L’estate del 2023 è stata molto difficile per quanto riguarda il costo del carburante, e sembra che, in un attimo, si sia tornati agli alti prezzi dell’anno precedente. Oltre alle grandi spese a cui tutti sono costretti in un periodo di forti aumenti, si è aggiunto anche il costo elevato del diesel e della benzina, che si avvicinano ormai ai due euro al litro.

Per essere precisi, il carburante verde ha superato questa soglia agghiacciante, e ora è arrivato un dato ufficiale che spaventa tutti. La cosa peggiore è che, al momento, non ci sono rimedi molto efficaci, poiché i prezzi continuano ad essere elevati, anche se sembra che l’aumento si sia fermato.

Nel mese di agosto 2023, i prezzi del carburante sono tornati ai livelli dello scorso anno, raggiungendo cifre esorbitanti. Durante la settimana di Ferragosto, il prezzo della benzina self-service ha raggiunto i 1,946 euro al litro, con un aumento di 0,7 centesimi, mentre il prezzo del gasolio si è attestato a 1,845 euro al litro. La situazione per il diesel non è affatto rosea e non si vedono miglioramenti all’orizzonte.

Per quanto riguarda le autostrade, i prezzi sono naturalmente più alti, con la benzina che rimane stabile sopra i due euro al litro e il gasolio a 1,932 euro al litro. Questo non dovrebbe sorprenderci, poiché i distributori presenti sulle autostrade pagano più tasse e quindi i prezzi aumentano. Tuttavia, anche qui entra in gioco la speculazione, poiché quando si è in autostrada si può fare rifornimento solo nelle stazioni di servizio.

L’Unione Nazionale dei Consumatori ha definito questi aumenti come una vera e propria spada di Damocle per i cittadini, già gravati da enormi spese in questo periodo. L’unico aspetto leggermente positivo, rispetto all’anno scorso, riguarda le accise, visto che attualmente si sta seguendo una politica differente. Nel 2022, nonostante il taglio delle accise, i prezzi erano comunque altissimi. Se le accise venissero ridotte, si pagherebbero diversi centesimi in meno per ogni litro, ma al momento non sembra che il governo abbia intenzione di procedere in questa direzione.

Il taglio delle accise fu deciso dal governo presieduto da Mario Draghi nella primavera del 2022, quando i prezzi avevano raggiunto livelli ancora più elevati rispetto ad oggi. Sarà interessante vedere come verrà gestita la situazione, considerando che l’esposizione dei prezzi medi regionali non ha avuto gli effetti sperati.

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Laureata in Culture Digitali e della Comunicazione, nonché in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, svolgo da anni il lavoro di redattrice digitale. Tra le mie passioni, ci sono il canto, il disegno. Inoltre amo viaggiare.