Tesla Cybertruck: la nuova politica anti-reseller per contrastare la speculazione di mercato

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Tesla ha deciso di reintrodurre una clausola intimidatoria per contrastare i “flipper” che cercano di rivendere il Cybertruck, dopo averla inizialmente abolita a seguito delle critiche. La casa automobilistica californiana aveva originariamente incluso nel contratto di acquisto del Cybertruck una clausola che minacciava di intentare una causa da 50.000 dollari contro chiunque cercasse di rivendere il veicolo. Dopo averla rimossa, ora sembra che Tesla stia nuovamente applicando restrizioni alle rivendite.

La clausola, celata tra le scritte minime nella schermata dell’ordine e assente nei documenti di preordine, avverte che Tesla può annullare unilateralmente qualsiasi ordine sospetto di essere stato effettuato con l’intenzione di rivendere il veicolo. Questa politica potrebbe causare confusione tra gli acquirenti, specialmente quelli che non erano a conoscenza della clausola prima di effettuare il pagamento non rimborsabile di 250 dollari per la prenotazione del Cybertruck.

Attualmente disponibile solo negli Stati Uniti, il pick up potrebbe non essere mai commercializzato in Europa a causa di lacune lato sicurezza. È quindi essenziale prestare grande attenzione alle clausole d’acquisto di questi tipi di beni.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.