Marc Marquez sta attraversando un periodo estremamente sfortunato nella MotoGp. Le sue cadute avventate stanno causando una serie di incidenti che mettono a rischio la sua vita. Persone come l’ex campione Wayne Gardner hanno cercato di metterlo in guardia, temendo che se non si ritirerà presto, potrebbe farsi veramente male.
Il pilota di Honda Repsol, nato nel 1993, è consapevole del pericolo che corre ogni fine settimana. Nel suo ultimo libro, intitolato “Essere Marc Marquez”, ammette che il prossimo incidente grave potrebbe mettere fine alla sua carriera e avere conseguenze per il resto della sua vita. Nonostante ciò, Marquez sostiene di non poter fare nulla per evitarlo.
Secondo il campione del mondo otto volte, se vede un ostacolo, non si ferma. Non importa quante volte ci vorranno o quanto si farà male nel processo, continuerà fino a superare quell’ostacolo. Per lui, vincere è sempre stato e sarà sempre il suo obiettivo principale. Ha bisogno di adrenalina al massimo livello nel minor tempo possibile e deve stare al limite.
Valentino Rossi, durante la famosa rivalità con Marc Marquez nel 2015, sintetizzò perfettamente la personalità del pilota dicendo: “Marc Marquez è così”. Ora, otto anni dopo, Marquez stesso scrive questo concetto nel suo libro.
Marquez parla anche dei problemi fisici che lo hanno colpito negli ultimi tre anni, danneggiando irrimediabilmente la sua guida. Secondo lui, l’ultima volta che ha guidato bene è stata a Jerez nel 2020, ma successivamente è successo ciò che è successo. Deve adattarsi alle peculiarità della nuova MotoGP, alle cose che non lo fanno sentire a suo agio in sella e non gli permettono di guidare come desidera.
Da tempo si specula su cosa farà Marquez nel 2024. Resterà con Honda, si ritirerà oppure intraprenderà una nuova avventura con un’altra squadra? Solo il tempo potrà dirlo.
