I lavoratori della British Airways sono entrati in sciopero per 48 ore. Ma non finisce qui. Pare si possano verificare ulteriori disagi a settembre ed a cavallo delle festività natalizie. Si parla del 100% dei voli cancellati. I clienti sono preoccupati dalla difficile situazione.
British Airways: personale sul piede di guerra dopo lo sciopero di questi ultimi giorni, promettono battaglia con voli cancellati fino a Natale
Sono giorni tetri per la compagnia di volo britannica British Airways. Dalla mezzanotte del 9 settembre 2019 si è protratto uno sciopero di 48 ore voluto dai sindacati dei lavoratori. Oltre 4.000 piloti si sono rifiutati di prestare servizio allo scopo di manifestare la protesta contro l’azienda su cui ora pesa l’insoddisfazione di 300.000 passeggeri rimasti a piedi.
I nove mesi di trattative non sono bastati ad evitare lo sciopero dei lavoratori che chiedono salari più alti. L’ultima proposta fatta dall’azienda era un aumento dell’11,5%. Accordo negato e numerosi problemi. La manifestazione non rientrerà velocemente e si prevedono ulteriori avvisaglie di insubordinazione per il 27 settembre 2019 ed a cavallo del Natale 2019. Negli ultimi sono stati cancellati 1.700 voli con i piloti costretti a rinunciare ai benefit di cui godono.
“Sfortunatamente, senza alcuna informazione da parte dell’associazione di quali piloti abbiano aderito allo sciopero, non abbiamo alcun modo di prevedere quanti di questi siano regolarmente al lavoro o quale aeromobile essi possano far volare, quindi non abbiamo potuto far altro che cancellare quasi il 100% dei nostri voli”.
Le stime di perdita sono state calcolate in qualcosa come 40 milioni di sterline ogni 24 ore tra mancate entrate, pagamento degli slot negli aeroporti e rimborsi ai clienti. Gli unici voli attivi sono quelli da e per il London City Airport, su cui transitano mezzi di compagnie partner di British Airways: BA CityFlyer, SUN-AIR e Comair.