Tesla potrebbe tagliare nuovamente i prezzi. Elon Musk ha affermato che se la crescita dell’economia americana dovesse subire un rallentamento, sarebbe sensato sacrificare i margini di guadagno per mantenere alta la produzione. Musk ha anche detto che Tesla sta affrontando “tempi turbolenti”, proprio per l’assottigliamento dei profitti che ha causato una perdita del 10% del titolo in Borsa. Ma supponendo i timori ed i calcoli degli analisti di parte, davvero Tesla avrebbe modo di abbassare ulteriormente i prezzi senza intaccare troppo i propri guadagni?
La situazione è diversa per Tesla rispetto alle altre case automobilistiche, che devono ridurre i prezzi pur di restare competitive. La Casa americana può infatti sfruttare i crediti d’imposta che l’amministrazione Biden rende disponibili ai produttori di batterie. Questi crediti conferiscono a Tesla un vantaggio competitivo enorme rispetto ai gruppi automobilistici che invece devono acquistare le batterie da altri fornitori. Entrati in vigore lo scorso mese, i crediti consentono a Tesla di ottenere un sussidio di valore compreso tra i 900 e i 1.400 dollari su ogni vettura venduta negli USA, oltre a ricevere altri 600 dollari per
