Tesla Model 3: azienda buca il software rivendendo gli aggiornamenti performance a prezzo ridotto

Alcuni clienti di Tesla Model 3 sono riusciti a comprare aggiornamenti Performance ad un prezzo ridotto dopo la violazione al software di Elon Musk

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Alcuni clienti di Tesla Model 3 sono riusciti a comprare aggiornamenti Performance ad un prezzo ridotto dopo la violazione al software di Elon Musk.

Guillaume André, il proprietario di Simon André, un’azienda canadese che si occupa di auto è riuscito nell’intento di penetrare gli algoritmi di sicurezza previsti dalla potente Tesla. André, infatti, aveva deciso di trasformare una Model 3 a trazione posteriore nella versione Dual Motor con trazione integrale. A nulla sono valse le campagne di bug bounty della compagnia che oggi si ritrova sommersa da un nuovo problema. Ecco cosa è eusccesso.

 

Tesla Model 3 modificata a poco prezzo dopo la violazione software

Dal punto di vista tecnico lo sviluppatore è riuscito ad aprirsi la strada a tutta una serie di modifiche dopo la supervisione del software di gestione dell’inverter che ha mostrato molte altre potenzialità inespresse. In particolare si sono potute sbloccare opzioni a pagamento. Ad esempio è riuscito ad aggiungere 50 CV gratuitamente con la soluzione “Acceleration Boost” che normalmente si paga 2000 dollari.

Oltre questo ha trovato anche il modo di trasformare una Long Range nella versione Performance. Cosa che gli ha concesso di avviare un vero e proprio business tramite la società Ingenext che offre gli aggiornamenti a prezzi più accessibili.

Per esempio, i 50 CV aggiuntivi vengono offerti attraverso un dispositivo chiamato Boost 50 che va semplicemente collegato all’auto. Il tutto a 1.100 dollari. La trasformazione in versione Perfomance, invece, costa 2.250 dollari e richiede anche un intervento professionale. In questo secondo caso, però, si perde la possibilità di ricevere gli aggiornamenti OTA del costruttore.

Si tratta di una situazione al limite in cui molti potrebbero essere i problemi legali visto che Tesla non può dirsi certamente felice per una situazione simile. Il costruttore d’altronde potrebbe rifarsi sul cliente invalidando i termini di garanzia normalmente previsti.

Fonteelectrek
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