Dopo i Supercharger, Tesla rende disponibili anche i suoi Wall Connector a tutti. In realtà, la soluzione per la ricarica domestica della Casa automobilistica americana era già compatibile con le auto elettriche dotate di connettore di tipo 2. Tuttavia, da oggi viene offerto anche il pacchetto di servizi “in-app”.
Per ottenere questi servizi, è sufficiente scaricare l’aggiornamento firmware della wallbox Tesla tramite internet e attendere che il dispositivo lo installi automaticamente. In questo modo, tutti coloro che utilizzano un Wall Connector di terza generazione con connessione Wi-Fi possono sfruttare al massimo le sue potenzialità. Ciò include la possibilità di pianificare la ricarica, visualizzare lo stato in tempo reale, accedere alla cronologia delle sessioni di ricarica, disabilitare la ricarica programmata a distanza e ovviamente modificare le impostazioni.
Il Wall Connector Tesla offre ai proprietari di una Tesla e a tutti gli altri conducenti di auto elettriche la comodità diprogrammare la ricarica, tenere sotto controllo lo stato di carica in tempo reale, consultare la cronologia delle sessioni di ricarica, interrompere a distanza la ricarica programmata e modificare le impostazioni di ricarica.
Il Wall Connector “3.0” di Tesla è progettato per la ricarica in ambienti lavorativi o in abitazioni private, come case indipendenti o condomini. Questo dispositivo eroga una potenza di 22 kW mediante una connessione Wi-Fi a tensione tra 200-240 volt. È adattabile a diverse situazioni per semplificare il processo di ricarica nella maggior parte dei casi. Costa 500 euro, esclusa l’installazione, e include un cavo di 7,3 metri.
Se si è alla ricerca di un’opzione più esclusiva, in Cina è già disponibile il Tesla CyberVault, una wallbox ultraresistente ispirata al design del Cybertruck.
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