Un’acquisizione da 95 milioni di euro: BP rafforza il suo dominio nel settore energetico

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British Petroleum ha annunciato un importante contratto con Tesla. Secondo l’accordo stabilito, l’azienda petrolifera britannica acquisterà stazioni di ricarica ultraveloci della casa automobilistica americana per un valore complessivo di 100 milioni di dollari (circa 94,5 milioni di euro). Utilizzerà queste colonnine per espandere la sua infrastruttura BP Pulse negli Stati Uniti.

È la prima volta nella storia che un’azienda diversa da Tesla avrà a disposizione i famosi Supercharger. Questa è un’apertura rivoluzionaria nel settore.

Rebecca Tinucci, Senior Director of Charging Infrastructure di Tesla, ha dichiarato: “In Tesla riteniamo che l’esperienza di ricarica debba essere eccellente per tutti i proprietari di veicoli elettrici. La vendita del nostro hardware per la ricarica rapida rappresenta un nuovo passo per noi, ma è un passo che si allinea con la nostra missione di accelerare la transizione del mondo verso l’energia sostenibile. Siamo grati per la partnership di BP in questo settore, perché rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile”.

La rete BP Pulse, precedentemente concentrata principalmente sul mercato europeo, si espanderà negli Stati Uniti, offrendo stazioni di ricarica rapida pubbliche e supportando i clienti delle flotte di veicoli elettrici nell’installazione di stazioni di ricarica nei loro depositi privati.

L’installazione e l’attivazione dei “Supercharger BP” sono previste per il 2024. Le colonnine saranno del tipo V4, ma marchiate BP Pulse. BP gestirà autonomamente i Supercharger acquistati da Tesla e utilizzerà il proprio software di gestione intelligente delle ricariche, chiamato Omega, per supervisionare l’intero processo di ricarica per le flotte di veicoli elettrici, offrendo una soluzione completa ai propri clienti di flotta.

Le colonnine BP Pulse avranno una potenza di 250 kilowatt, la stessa delle attuali Supercharger Tesla V3 e V4, e saranno dotate del Tesla Magic Dock – un adattatore CCS1 integrato – per essere compatibili sia con questo standard che con quello Tesla NACS. Inoltre, supporteranno l’uso del protocollo Plug and Charge, che semplifica e automatizza i pagamenti per migliorare ancora di più l’esperienza dell’utente.

BP ha già annunciato un piano di investimenti di circa 1 miliardo di euro nell’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici in America entro il 2030, di cui la metà verrà investita nei prossimi due o tre anni. Attualmente, BP Pulse conta più di 27.000 punti di ricarica, principalmente per la ricarica normale a corrente alternata, ma l’obiettivo è espandersi a più di 100.000 punti a livello globale entro il 2030. I primi Supercharger BP americani saranno installati a Houston, Phoenix, Los Angeles, Chicago e Washington.

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.