Il nuovo Governo, tramite il primo ‘decreto aiuti’ ha intenzione di prorogare il taglio delle accise sul carburante. Il prezzo del carburante, che sia benzina, diesel o GPL è dato da tre fattori: il costo netto del carburante; l’accisa fissa e l’IVA al 22% su netto e accisa.
Il taglio prodotto dal decreto varato dal Governo la scorsa primavera, ha prodotto una diminuzione di 25 centesimi di euro al litro sull’accisa di benzina e diesel e di 8 centesimi di euro ogni kg per il GPL.
Durata del taglio
Inizialmente lo sconto doveva avere la durata di un mese: dal 22 marzo 2022 al 22 aprile dello stesso anno. Da quel giorno, però, sono state messe in atto numerose proroghe, l’ultima delle quali con scadenza al 18 novembre. Adesso, invece, il Governo con il nuovo decreto sceglie di prorogare ulteriormente il taglio delle accise fino al 31 dicembre 2022.
Prezzi attuali
Il taglio presenta il merito di calmierare il prezzo del carburante e tenerlo sotto i 2 euro al litro. Al momento infatti il prezzo medio nazionale della benzina in modalità self è di 1,686 euro al litro con leggere variazioni in base ai diversi marchi che oscillano tra 1,678 e 1,691 euro al litro. Per il servito il prezzo sale a 1,834 euro al litro con oscillazioni che vanno da 1,771 a 1,888 euro al litro.
Leggermente più caro il prezzo medio nazionale del diesel con la modalità self che costa 1,864 euro al litro con variazioni tra 1,857 e 1,868 euro al litro. Per la modalità servito invece 2,009 euro al litro con prezzi medi compresi tra 1,947 e 2,070 euro al litro.
Infine, il prezzo medio del GPL ha una variazioni di 0,777 a 0,798 euro al litro e il metano tra 2,161 e 2,940 euro.
