Un’auto elettrica cinese che sfida la Smart: la sorprendente miniatura da non sottovalutare!

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Nel mercato dell’automobile elettrica fa il suo ingresso un nuovo marchio cinese, chiamato Kaiyi, che oggi presenta un’auto compatta a emissioni zero con un’autonomia promessa di 301 km.

La vettura, chiamata Shiyue, presenta alcune somiglianze stilistiche con le nuove smart, ma è una vera e propria citycar a due posti progettata per competere nel segmento delle auto cittadine alimentate esclusivamente a batteria.

La Kaiyi Shiyue ha una lunghezza di 3,36 metri, una larghezza di 1,7 metri e un’altezza di 1,61 metri. Ha un passo di 2,16 metri e offre un abitacolo a quattro posti. L’interno dell’auto è semplice ma ben rifinito, con strumentazione digitale e un ampio touchscreen centrale da 10,25 pollici.

Dal punto di vista meccanico, la vettura viene commercializzata in due versioni che si differenziano principalmente per la dimensione della batteria, entrambe con chimica LFP. Non sono ancora noti i dettagli sulle capacità delle batterie, ma si sa che la versione più piccola promette un’autonomia di 155 km, mentre quella più grande dovrebbe consentire di percorrere fino a 301 km con una sola ricarica. Inoltre, sono disponibili due livelli di potenza, con la Kaiyi Shiyue che può essere scelta con 48 CV o 54 CV.

La nuova marca cinese, Kaiyi, ha origine dalla Casa Cowin, fondata nel 2014 da Chery per realizzare vetture economiche da vendere nelle aree meno sviluppate del Paese. Tuttavia, con l’avanzare della rivoluzione elettrica, Cowin ha assunto un ruolo marginale e Chery ha deciso di trasformare il marchio in uno specializzato nelle auto a zero emissioni. Parte del marchio è stata acquisita da due società, Sichuan Yibin Push Group e Yibin Automobile Industry Development Investment. Grazie all’appartenenza al gruppo Chery, il marchio Kaiyi Shiyue può basarsi sulla piattaforma i-EA 01 progettata appositamente per le auto elettriche.

La vettura sarà ufficialmente lanciata questo mese, ma al momento sarà disponibile solo in Cina.

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.