Volvo Cars ha deciso di posticipare il lancio della sua avanzata EX90, un SUV elettrico ultra-tecnologico, che arriverà 5-6 mesi dopo quanto previsto, nel corso del 2024. Il motivo di tale ritardo è l’implementazione dello scanner LiDAR, un dispositivo di rilevamento basato su tecnologie laser, che Volvo ha scelto di includere nel veicolo. Questo ha portato alla riflessione sul fatto che Elon Musk, fondatore di Tesla, avesse capito qualcosa su questa tecnologia quando ha optato per non utilizzarla sui suoi veicoli.
La scelta di Tesla di rimuovere ogni sensore dalle sue auto, delegando tutte le funzioni alle telecamere di bordo, ha portato a un’ottimizzazione dei costi, ma è stata oggetto di controversie. Elon Musk si è chiaramente scagliato contro l’utilizzo degli scanner LiDAR, definendoli troppo complessi da gestire e costosi. Pertanto, la scelta di Volvo di dotare la sua EX90 di uno scanner LiDAR vistoso sul parabrezza va contro la tendenza del settore.
Tuttavia, Volvo si è trovata ad affrontare qualche problema con l’integrazione delle funzioni LiDAR nella piattaforma SPA2, che sarà condivisa dalla prossima Polestar 3. Il CEO di Volvo Cars, Jim Rowan, ha incolpato la complessità del codice software necessario per gestire il LiDAR per il ritardo nel lancio della EX90. I tecnici Volvo stanno lavorando per risolvere tali problemi e assicurarsi che il primo scanner LiDAR installato su una loro auto funzioni correttamente.
Il rinvio del lancio della Volvo EX90 è considerato un evento di grande importanza per l’azienda, tanto da essere definito come il più importante dal lancio della XC40 nel 2017. Jim Rowan ha sottolineato l’importanza di garantire che il LiDAR funzioni correttamente e ha dichiarato che il rinvio darà modo agli ingegneri di lavorare a dovere.
Di conseguenza, l’atteso SUV futuristico di Volvo potrebbe vedere la luce solo nell’autunno del 2024, offrendo agli ingegneri il tempo necessario per risolvere i problemi e garantire il corretto funzionamento dello scanner LiDAR.
