Incidenti stradali: troppi ciclisti e pedoni investiti in Italia

Il numero degli incidenti stradali in Italia è cresciuto parecchio negli ultimi tempi. Il dato sulla mortalità di ciclisti e pedoni è in aumento.

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Il numero degli incidenti stradali in Italia è cresciuto parecchio negli ultimi tempi. Il dato sulla mortalità di ciclisti e pedoni è in aumento. Secondo un primo rapporto, nel 2018  sono stati 612 i pedoni che hanno perso la vita, a fronte di 219 ciclisti deceduti nello stesso periodo. I nuovi dati resi noti da Aci attraverso il rapporto ETSC, ‘European Transport Safety Council: Consiglio Europeo della Sicurezza dei Trasporti’, ha preso sotto osservazione il periodo 2010 – 2018 con risultati inattesi.

 

Incidenti Stradali: ACI indaga sul numero di sinistri contro pedoni e ciclisti

Sulla base del rapporto ufficiale si è stimata una riduzione inconsistente se si pensa che è ben otto volte inferiore rispetto al -3,1% di quella dei veicoli a motore. Pare che i pedoni più a rischio siano gli over 65 con 364 persone morte in strada nel 2018 per un totale del 60%. In bicicletta sono stati 112 con il 51% degli episodi. Al livello europeo, invece, si registrano 51.300 pedoni e 19.450 ciclisti morti con gli utenti più vulnerabili che sono ancora rappresentati dal campione over 65.

Secondo le stime pare che gli incidenti avvengano dopo le ore 18:00, ovvero nel momento in cui la visibilità inizia a scarseggiare. Autorità locali e produttori di autoveicoli sono invitati ad adottare nuove misure di protezione mentre si valuta l’adibirsi di una “Zone 30” in cui è vietata la circolazione di mezzi a motore.

Il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, ha detto:

“Per ciclisti e pedoni un fondamentale elemento di sicurezza è rendersi il più possibile visibili, soprattutto nel buio e in condizioni di scarsa visuale, con accorgimenti che devono riguardare sia l’abbigliamento che le biciclette – si legge sul comunicato dell’Aci – la sicurezza stradale è frutto, soprattutto, della convivenza civile tra i diversi utenti della strada che si raggiunge soltanto se tutti rispettiamo le regole del Codice della Strada, noi stessi e gli altri”.

Fontevirgilio motori
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