Nel campo delle batterie, la ricerca è guidata da due principali obiettivi: le performance e il costo. L’industria automobilistica è alla ricerca di batterie sempre più efficienti e, allo stesso tempo, economiche, al fine di offrire sul mercato vetture elettriche dalla convenienza senza precedenti.
Le batterie agli ioni di litio stanno evolvendo in entrambi gli aspetti, aumentando la densità energetica e riducendo i costi di produzione. Tuttavia, il dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ritiene che siano necessarie ulteriori tecnologie per compiere un vero balzo in avanti verso il futuro. È qui che entrano in gioco i ricercatori del MIT e dell’Università di Monaco.
Jennifer Rupp, del MIT, e un team di scienziati e ingegneri tedeschi dell’Università di Monaco di Baviera, hanno sviluppato una nuova batteria che utilizza un elettrolita allo stato solido e anodi in litio metallico, anziché la tradizionale grafite.
Ciò che rende davvero innovativa questa nuova batteria è l’utilizzo di un elettrolita solido, ottenuto da un liquido contenente ossido di litio che viene cristallizzato attraverso un nuovo processo di sintetizzazione.
Secondo un articolo pubblicato dalla rivista Angewandte Chemie, la creazione di un elettrolita solido tramite cristallizzazione degli ioni di litio consente di produrre batterie ad alte prestazioni a costi più contenuti, garantendo allo stesso tempo una maggiore sicurezza, poiché non sono soggette alla formazione di dendriti e non contengono elementi infiammabili. Questi risultati hanno attirato l’interesse della National Science Foundation degli Stati Uniti, che ha deciso di finanziare ulteriori sviluppi attraverso la National Nanotechnology Coordinated Infrastructure Network.
Grazie al lavoro del MIT e dell’Università di Monaco, le batterie allo stato solido potrebbero essere molto più vicine a diventare una realtà concreta.