Bici elettrica: l’avvertimento che ti salva da multe da 7000 euro e truffe online

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Acquistare online comporta sempre un certo rischio, soprattutto quando si desidera procurarsi una bicicletta elettrica. Negli ultimi anni, sempre più persone hanno scelto di dare fiducia alle moderne e innovative bici a pedalata assistita. Questo mezzo di trasporto, grazie alle sue caratteristiche uniche, si è guadagnato un posto di prestigio non solo in Italia ma anche in altri paesi. Le bici elettriche sono considerate il mezzo del futuro, in quanto offrono la possibilità di fare esercizio fisico senza affaticarsi troppo. In questo modo, è possibile godersi la natura senza inquinare l’ambiente circostante. Soprattutto nelle zone collinari o montane, come l’Italia, questi veicoli rappresentano una soluzione eccezionale per muoversi agilmente. Tuttavia, è necessario fare attenzione a possibili truffe quando si acquista una bici elettrica online. È sempre consigliabile chiedere tutti i dettagli al venditore per evitare spiacevoli sorprese.

Una triste storia riguarda il signor Pietro Paolo Carlana, un anziano residente a Cassano d’Adda, in provincia di Milano. Mentre si trovava a bordo della sua bici elettrica acquistata nel 2018, è stato fermato dalla Polizia di Gallarate. Inizialmente, tutto sembrava normale per lui, ma poi è emerso un fatto incredibile: quella che credeva essere una bici elettrica si è rivelata essere uno scooter a tutti gli effetti. Le forze dell’ordine hanno effettuato un controllo completo della sua vettura e hanno notato che essa presentava un pulsante di accensione, una caratteristica non presente nelle normali bici elettriche. La velocità massima raggiunta da questo veicolo, grazie al suo motore, era di 25 km/h. Di conseguenza, sono state comminate numerose multe per circolazione di uno scooter privo di assicurazione e targa.

L’anziano signor Carlana, che era in cerca di un mezzo di trasporto per muoversi in una zona priva di servizi, è ora costretto a pagare multe per un totale di circa 7000 euro. Incapace di ottenere un risarcimento dalla trasmissione televisiva a cui aveva acquistato la bicicletta, ha deciso di venderla al più presto. Purtroppo, è riuscito a ricavarne solo 1500 euro. Questa situazione di ingiustizia ha causato notti insonni al signor Carlana, il quale si è rivolto alla Guardia di Finanza nella speranza di ottenere giustizia. Tuttavia, ad oggi non sono state fatte ulteriori indagini per chiarire la faccenda.

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Laureata in Culture Digitali e della Comunicazione, nonché in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, svolgo da anni il lavoro di redattrice digitale. Tra le mie passioni, ci sono il canto, il disegno. Inoltre amo viaggiare.