Charge on Solar: La svolta nella ricarica Tesla che sfrutta l’energia solare!

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Tesla ha lanciato ufficialmente il programma Charge on Solar, che consente ai possessori di un’auto elettrica della casa di ricaricare il veicolo utilizzando solo energia prodotta dall’impianto fotovoltaico domestico. L’opzione è attivabile al momento solo negli Stati Uniti e in Canada ed è compatibile con tutte le auto Tesla in commercio dotate di software 2023.26 o superiore.

Per attivare la funzione Charge on Solar sono necessari un impianto fotovoltaico e un sistema di accumulo Tesla Powerwall. È richiesto che i Powerwall siano aggiornati al software 23.12.10 o superiore e che l’app Tesla sia aggiornata alla versione 4.22.5 o superiore.

Il concetto alla base del programma è semplice: se l’impianto fotovoltaico domestico sta producendo più energia di quella che può immagazzinare e c’è una Tesla attaccata alla wallbox, il sistema ricarica automaticamente il veicolo per sfruttare al massimo l’energia solare in eccesso.

Secondo Tesla, “utilizzare l’energia in eccesso per caricare il veicolo elettrico massimizza il valore del sistema solare della casa”. Gli utenti possono impostare i limiti di Charge on Solar utilizzando l’app Tesla e ricaricare il veicolo utilizzando energia solare extra disponibile.

Inizialmente, Tesla aveva testato questa funzionalità con il nome “Drive on Sunshine” in primavera, ma ora è ufficialmente disponibile per tutti i possessori di auto Tesla negli Stati Uniti e in Canada.

Per poter utilizzare Charge on Solar, è necessario che l’impianto solare domestico stia producendo più energia di quella che viene immagazzinata, altrimenti il sistema non può essere attivato. Questo programma rappresenta un ulteriore passo avanti nella direzione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nel settore dei trasporti elettrici.

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.