La Norvegia è unanimemente considerata il paradiso delle automobili elettriche. Le vendite di veicoli ecologici stanno crescendo rapidamente, raggiungendo l’80% di quota di mercato. Tuttavia, c’è un aspetto che desta perplessità: il consumo di carburante non accenna a diminuire nel paese scandinavo.
Un articolo su Automobile-magazine descrive la Norvegia come il Paese degli estremi e dei paradossi. Nonostante le vendite di auto elettriche siano in costante aumento e i paesaggi verdi siano da cartolina su Instagram, il paese dipende ancora dai combustibili fossili.
Molti non sono a conoscenza del fatto che la Norvegia è uno dei principali produttori mondiali di gasolio, una posizione che contrasta con l’immagine verde delle auto a zero emissioni di CO2.
Anche se il paese ha accolto favorevolmente il divieto dell’Unione Europea sui motori a benzina e diesel a partire dal 2035, ha approvato due nuovi progetti per l’estrazione di gas e petrolio quest’estate.
Uno studio recente condotto da Rystad Energy ha mostrato come il consumo di diesel e altri carburanti senza piombo sia rimasto sostanzialmente invariato in Norvegia negli ultimi anni. È chiaro quindi che l’auto elettrica da sola non può fare miracoli se continuiamo a utilizzare combustibili fossili.
Inoltre, se concentriamo l’attenzione solo sulle automobili a quattro ruote e continuiamo a utilizzare gasolio per camion, barche, autobus e altri mezzi di trasporto, la tanto attesa rivoluzione verde non diventerà mai realtà nella vita di tutti i giorni.