Nella fabbrica Hyundai di Singapore, la produzione dell’elettrica IONIQ 5 avviene con l’impiego di robot al posto degli operai umani. Questa insolita scelta è stata oggetto di interesse da parte del sito americano Motor1.com, che ha descritto lo stabilimento come un luogo futuristico, alimentando l’immaginazione di un racconto distopico. La presenza di pochissimi dipendenti umani e l’impiego massiccio di robot è testimoniata anche da un reportage del Wall Street Journal, in cui si vedono cani robot e braccia meccaniche lavorare indisturbati.
Lo stabilimento è stato descritto come una “microfactory”, caratterizzata dalle dimensioni ridotte ma dotata di tecnologie all’avanguardia che rendono il processo produttivo più agile e smart. Si parla di “celle” in cui robot e umani lavorano insieme per assemblare i veicoli, rappresentando un possibile prototipo di fabbrica del futuro.
Tuttavia, nonostante l’efficienza della microfactory, l’espansione di questo modello in altre parti del mondo risulta ancora improbabile. Negli Stati Uniti, ad esempio, i sindacati hanno protestato contro l’utilizzo massiccio di robot e intelligenza artificiale all’interno delle fabbriche, dimostrando che il processo di automazione è ancora oggetto di dibattito e resistenza.