Su queste pagine si discute animatamente della transizione verso veicoli elettrici e dell’opposizione a questa idea. Tuttavia, alla COP28 è stato siglato un accordo storico che segna un momento significativo nell’abbandono dei carburanti fossili.
Oltre 100 Paesi hanno lavorato insieme per ridurre gradualmente l’uso dei combustibili fossili al fine di proteggere il pianeta. Anche se non tutti i Paesi sono concordi, la maggioranza ha sottoscritto l’accordo. Questo prevede l’abbandono dei combustibili fossili nei sistemi energetici, garantendo che la transizione sia equa e ordinata. L’obiettivo comune è quello di raggiungere la neutralità delle emissioni entro il 2050, in linea con le richieste scientifiche.
Questa è la prima volta che i combustibili fossili vengono ufficialmente ritenuti responsabili del cambiamento climatico. L’accordo segna l’inizio della fine dell’era dei combustibili fossili e stabilisce le basi per una rapida e equa transizione verso energie rinnovabili. I governi hanno l’intenzione di triplicare la capacità di energia rinnovabile entro il 2030 e aumentare l’efficienza energetica.
Per contribuire a questa transizione, è stato ratificato un nuovo fondo per supportare i Paesi in via di sviluppo più colpiti dalle conseguenze del cambiamento climatico. Tuttavia, Al Gore ha sottolineato che sarà necessario prestare attenzione all’influenza dei Paesi petroliferi e alle mezze misure inserite nell’accordo finale.
Questo provvedimento riguarda un cambiamento totale nell’energia, non solo nell’industria automobilistica. Tuttavia, Luca De Meo, CEO del Gruppo Renault, ha sottolineato che le auto elettriche sono ormai l’unica via possibile per il settore automobilistico.
