Batterie LFP: una svolta nel settore automotive e un freno alla costruzione della Gigafactory USA

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Ford ha deciso di mettere momentaneamente in pausa la costruzione della sua Gigafactory in Michigan. Questa decisione è stata presa per rivedere il progetto e garantire di avere sia le risorse finanziarie necessarie per portarlo a termine, sia la capacità di gestire la fabbrica in modo efficiente. Un portavoce della Casa ha dichiarato che stanno sospendendo il lavoro e limitando le spese per la costruzione dello stabilimento di Marshall, al fine di rivalutare le decisioni aziendali e assicurarsi di poter competere nel mercato automobilistico. Ma quali saranno le conseguenze di questa decisione sulla strategia elettrica di Ford?

Ford aveva annunciato con grande enfasi di voler costruire una fabbrica americana per la produzione di batterie al litio ferro fosfato. Aveva scelto di collaborare con CATL per ottenere le licenze necessarie per realizzare le sue batterie M3P, e l’azienda cinese avrebbe anche fornito supporto tecnico e gestionale alla Casa americana. L’obiettivo era quello di utilizzare queste batterie per produrre auto elettriche accessibili, con prezzi di vendita bassi. Tuttavia, la sospensione dei lavori potrebbe ritardare l’arrivo di questi modelli “low-cost” sul mercato.

Il problema principale è che le batterie al litio ferro fosfato non erano destinate solo ai nuovi modelli, ma anche alle versioni base di Mustang Mach-E e F-150 Lightning. Queste versioni a basso costo avrebbero potuto aumentare i volumi di vendita e rendere le auto elettriche più accessibili a un pubblico più ampio.

Secondo il portavoce di Ford, la decisione di sospendere i lavori sulla Gigafactory è stata dettata da una serie di considerazioni e non è ancora stata presa una decisione definitiva sull’investimento previsto. Potrebbe essere che gli scioperi attualmente in corso negli Stati Uniti abbiano contribuito a questa revisione dei piani. Inoltre, potrebbe esserci un’incertezza riguardo alla dipendenza dalla Cina che il progetto della Gigafactory comporterebbe, considerando l’importante ruolo di CATL nella realizzazione delle batterie al litio ferro fosfato.

In conclusione, la decisione di Ford di mettere in pausa la costruzione della Gigafactory in Michigan ha sollevato dubbi sulla strategia elettrica dell’azienda. Sarà interessante vedere come questa decisione influenzerà i piani futuri di Ford nel settore delle auto elettriche e se riuscirà a trovare un equilibrio tra la riduzione dei costi e la dipendenza dalla Cina.

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.