Federauto, Unrae e Anfia: rifinanziare l’ecobonus, perse migliaia di vendite

Federauto e le altre associazioni hanno esposto fin da subito l'idea di rifinanziare il famoso ecobonus visto il crollo del mercato

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In coro Federauto, Unrae e Anfia hanno espresso il loro parere in merito alla quesitone ecobonus:

È necessario rifinanziare in modo congruo gli incentivi per la fascia di auto con emissioni di CO2 tra 61 e 135 g/km per tutto il 2021“.

Le ragioni sono poi state subito esposte per chi non avesse carpito il significato della richiesta:

La transizione deve essere sostenibile anche dal punto di vista economico” hanno fatto notare le tre organizzazioni, mettendo sotto gli occhi di tutti come la fascia con emissioni di CO2 tra 61 e 135 g/km, pur includendo anche veicoli con motore endotermico, “risulti quella che ha dimostrato di attrarre più consumatori”. “Quindi considerate le possibilità economiche di questi ultimi, tale fascia si è confermata la più efficiente per abbattere le emissioni di CO2”. Secondo Anfia, Federauto e Unrae “serve pragmatismo ambientale”: oggi “gli incentivi sull’elettrico sono altissimi, ma la risposta non è quella che ci si attendeva. Esiste una forbice tra le aspettative di spesa dei consumatori e i prezzi delle vetture“.

Disastroso il bilancio delle vendite di maggio: “Maggio si è chiuso con poco più di 140 mila auto vendute, quasi il 30% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, con una perdita di circa 60 mila immatricolazioni. Questo perché, evidentemente, l’onda lunga degli incentivi è definitivamente terminata”, ha dichiarato il presidente dell’Unrae, Michele Crisci. “Le immatricolazioni che hanno fatto capo a quei fondi ormai esauriti sono terminate e, finiti gli incentivi, il mercato sta iniziando a perdere decine di migliaia di vetture rispetto allo stesso periodo del 2019. Questo è il motivo per cui noi stiamo chiedendo con grande insistenza la possibilità di un rifinanziamento

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