As, noto quotidiano spagnolo, ha intervistato Lewis Hamilton che non ha esitato ad infliggere un duro attacco alla Formula 1. Il campione britannico sostiene infatti che diversi piloti siano stati scelti solo per fini economici e non in base a quanto raccolto magari all’interno delle categorie minori. Il tutto secondo il pilota della Mercedes sarebbe infatti dettato dagli sponsor che i nuovi piloti possono portare alle loro squadre. Hamilton ritiene dunque che si siano tante differenze rispetto al passato:
“Non so se quello che penso io abbia molta importanza, non so se posso giudicare se questa sia una buona o una cattiva generazione. Ci sono sempre piloti emergenti: quando capitò a me, arrivai insieme a Nico e a Kubica, poco prima era toccato ad Alonso, nel corso dell’era Schumacher. Le epoche si susseguono normalmente”.
L’invio a modificare questa tendenza è dunque chiaro per la FIA:
“Se dovessi ricominciare, venendo da una famiglia piccolo borghese, per me sarebbe impossibile essere qui oggi. Perché gli altri ragazzi avrebbero molti più soldi. Dobbiamo lavorare per cambiare questa situazione e rendere questo sport più accessibile, non solo ai ricchi, ma anche alle persone dalle origini più umili”.
Parole al vetriolo quelle che escludono l’attuale rivale Verstappen. L’attuale campione del mondo si è infatti pronunciato bene nei confronti di Charles Leclerc e Lando Norris, lasciando da parte l’olandese:
“C’è un bel gruppo di talenti. Se gli verrà data un’opportunità, Lando ha un enorme potenziale, secondo me, così come Charles . Non saprei prevedere chi di questi sarà il nuovo leader di questo sport”.